In questo quadro la produzione di energie rinnovabili, il risparmio energetico e il corretto smaltimento dei rifiuti rivestono un ruolo centrale per arrivare ad essere nel 2015 la prima realtà al mondo a emissione zero di Co2. "Siena Carbon Free" è un obiettivo ambizioso e strategico per l'amministrazione provinciale sia per continuare ad essere tra i territori ai vertici degli indicatori ambientali che per dare nuovo slancio a un modello di sviluppo economico e sociale.
Il lavoro e le risorse messe in campo per arrivare a "Siena Carbon Free 2015" ha già permesso di raggiungere risultati significativi, grazie anche a un impegno portato avanti dalla precedente amministrazione e che ha permesso ala nostra Provincia di essere la prima realtà in Europa a dotarsi di un sistema di certificazione nel bilancio delle emissioni Co2.
Nel 2008 i dati ci dicono che il livello di riassorbimento di anidride carbonica è stato pari all’80% delle emissioni con un trend in crescita rispetto all’anno precedente del +6%. Moltissimi e diversificati sono stati gli incentivi destinati dalla Provincia allo sviluppo delle rinnovabili.
Nel 2009 sono stati investiti 1,5 milioni di euro per la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte solare che, dal punto di vista economico, hanno prodotto circa 15 milioni di investimenti sul territorio. Grazie agli incentivi sono stati installati 351 impianti fotovoltaici in 31 comuni. Siamo passati da 200 kwatt agli oltre 2,099 Kwt, con una produzione di energia pulita pari a 2.624 Mkw e con un risparmio di 490 tonnellate di petrolio e di 1.443 tonnellate di Co2 non disperse nell’aria. Accanto al lavoro delle istituzioni si collocano poi anche interessanti iniziative imprenditoriali che vedono crescere sul territorio il rapporto tra pubblico e privato nel settore della green economy, come ad esempio la nascita di Nove E, un'azienda di Sienambiente e Intesa Spa che movimenterà investimenti per 100 milioni di euro e che punterà a realizzare cinque parchi fotovoltaici all'interno di discariche o di aree dismesse e industriali della nostra provincia.
Anche sul fronte dello smaltimento dei rifiuti la Provincia di Siena si è mossa con lungimiranza. La nostra realtà nel 1999 è stata la prima in Toscana a dotarsi di un piano provinciale dei rifiuti. In dieci anni siamo passati da 40 discariche ad una dotazione impiantistica all'avanguardia, composta da 3 discariche, 2 impianti di compostaggio e un termovalorizzatore dal quale si produce energia. Oggi il nostro territorio è completamente autosufficiente e può vantare un ciclo completo nel trattamento dei rifiuti, con un livello di raccolta differenziata che ha superato il 45%. Siena è stata l’unica provincia in Toscana a raggiungere l’obiettivo fissato dalla legge per la gestione dei rifiuti, con il 30% che viene utilizzato per produrre energia e solo il 20% circa finisce in discarica.
Per incrementare la percentuale di raccolta differenziata nel 2009 è stato poi potenziato il servizio "porta a porta" in molti Comuni della provincia ed è stato portato avanti un lavoro di promozione teso a sviluppare azioni concrete per ridurre il livello di rifiuti. Attraverso il bando provinciale sono stati stanziati circa 250 mila euro destinati al finanziamento di "buone pratiche" promosse dagli enti locali: dall’istallazione di fontanelli per la distribuzione di acqua a consumo libero, alla distribuzione di compost domestici, fino ad interventi per ridurre i rifiuti nelle mense e nelle manifestazioni pubbliche. Sono stati attivati 17 i progetti attivati in 15 Comuni con un risparmio di 117 tonnellate di rifiuti. Se si riuscisse ad estendere simili iniziative ai 36 comuni della provincia si risparmierebbero 4 mila tonnellate di rifiuti all’anno, pari a circa il 3% di rifiuti urbani.
Io credo che una Provincia con un modello economico più "verde" faccia bene alla comunità locale, al suo tessuto economico ma anche alle nuove generazioni che potranno usufruire di un ambiente pulito ma ricco di opportunità occupazionali e imprenditoriali. La direzione intrapresa dalla Provincia di Siena è quella giusta. Ora non si deve far altro che continuare su questa strada, impegnandosi tutti insieme per arrivare nel 2015 ad essere il primo territorio al mondo "libero" da Co2.
Marco Nasorri