SIENA- La Virtus torna sul parquet amico del PalaCorsoni dopo la netta sconfitta subita a Empoli. Domani sera (3 dicembre) alle 21 (radiocronaca diretta su Radio Siena) la formazione di coach Braccagni se la vedrà con la Mamy Oleggio, compagine che ha gli stessi punti in classifica dei rossoblù e che è reduce da 4 vittorie nelle ultime 5 partite. Si tratta di un match molto importante per la Virtus, contro una diretta concorrente per la salvezza, nel primo di 4 incontri ravvicinati, di cui 3 da giocare in casa, che da qui al 17 dicembre permetteranno di delineare ancor di più la classifica del girone. A presentare la gara è l’Assistant-coach della Sovrana Pulizie Edoardo Ceccarelli.
Edoardo, la Virtus torna al PalaCorsoni dopo la batosta di Empoli. In settimana su cosa avete incentrato il lavoro?
«Abbiamo cercato di non stravolgere la nostra settimana: abbiamo perso male con Empoli, ma siamo la stessa squadra che ha vinto con Valsesia, dobbiamo mantenere fiducia in quello che stiamo facendo. Credo molto nel percorso di crescita che ci siamo prefissati con Francesco, lo stiamo seguendo, tra alti e bassi come è normale per una neopromossa».
Aggressività, approccio alla gara, difesa. Cosa è mancato maggiormente sabato scorso?
«Tutte e tre, siamo stati troppo molli fin da subito. Empoli ci aggrediva e noi ci siamo spostati, abbiamo avuto una reazione a fine primo quarto ma è durata troppo poco».
Da oggi al 17 dicembre vi attendono 4 gare, di cui 3 in casa. Sfruttare il fattore campo diventa un aspetto molto importante…
«Dobbiamo sicuramente rendere un fortino il nostro palazzetto, i punti in casa diventano fondamentali, sia uno scontro diretto sia una partita con una squadra di vertice, anche perchè ad oggi tra il primo posto e la zona play-out ci sono 4 punti, segno di un campionato equilibrato».
Domani sera affronterete una squadra in formissima, con 4 vittorie nelle ultime 5 partite. Quale sarà l’aspetto più importante del match per permettervi di tornare alla vittoria?
«Dovremo tornare ad essere la squadra aggressiva che siamo stati dall’inizio, la nostra intensità difensiva ci permette di essere pericolosi con tutti, ma dobbiamo farlo tutti insieme dal primo all’ultimo minuto».