La parlamentare del Pd chiuderà domani a Poggibonsi la campagna referendaria con l’iniziativa “Insieme per il Sì”
SIENA. La parlamentare senese del Pd Susanna Cenni chiuderà domani, venerdì 2 dicembre, a Poggibonsi la campagna elettorale dedicata al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. All’iniziativa “Insieme per il Sì” saranno presenti anche Eugenio Giani, Simone Bezzini, David Bussagli e Maurizio Pelosi.
“Ci siamo tra pochi giorni si concluderà questa lunghissima campagna referendaria e gli italiani potranno fare la loro scelta- spiega Susanna Cenni – Come molti altri sto utilizzando queste ore a sostegno del Sì. Un Sì prima di tutto orientato a non accrescere la divisione già troppo profonda nel Paese. Un Sì che non vuole fermare un processo di cambiamento che si è messo in moto. La Riforma non è perfetta e, anche per questo, esistono ragioni rispettabili per il Sì e ragioni rispettabili per il No. Ma non ho mai condiviso i toni eccessivi, quelli da ultras, che hanno caratterizzato buona parte di questa stagione. Non ho mai condiviso la forzata separazione tra innovatori e conservatori, o le definizioni macchiettistiche associate all’uno o all’altro schieramento. Ci sono opinioni diverse, ci sono idee, uomini e donne, ci sono forze apprezzabili su entrambi i fronti, che dovranno tornare a lavorare assieme il 5 dicembre.
“Durante le varie letture in Parlamento – spiega la parlamentare toscana – abbiamo cercato di migliorare e cambiare il testo iniziale, e parzialmente ci siamo riusciti, anche innovando. Il mio Sì riconosce quello sforzo, sceglie l’unità alla divisione, riconosce valore al lavoro compiuto dalla commissione Pd, anche grazie alla determinazione di Gianni Cuperlo, per modificare profondamente l’Italicum, superando di fatto quel ‘combinato disposto’ che avrebbe visto una Camera ampiamente ‘nominata’ e contrappesi troppo leggeri. Uno sforzo teso a ricomporre le fratture e ad accorciare la distanza. Un Sì che oggi guarda a quanto accade nel resto del mondo, all’avanzata di forze populiste e xenofobe. Un Sì che intende sostenere lo sforzo, anche internazionale, del Governo contro questa deriva”.
“Adesso – conclude Cenni – i cittadini faranno la loro scelta, poi dovremo lavorare tutti insieme per ricomporre e guardare avanti e verso un Paese che ha necessità di tornare a concentrarsi prima di tutto sui temi economici e sociali.
Io sarò tra coloro che dal 5 saranno al lavoro per ricomporre la sinistra di questo Paese. Perché, voglio continuare a ricordarlo: ‘Dopo il 4, viene il 5’…”