Centro nazionale di formazione per insegnanti di Firenze: presentato il bilancio del primo anno di attività dal presidente del Corecom Vannini
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FIRENZE. “Il Corecom toscano, attraverso il Centro nazionale realizzato in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti e l’Agcom, sta affrontando la questione della formazione con assoluta concretezza. Il Corecom è inoltre impegnato da anni sul rapporto tra internet e minori per contrastare il cattivo utilizzo della rete da parte dei minorenni. Sono tutte attività che meritano adeguata attenzione. Per il Centro formativo e l’Osservatorio, il Consiglio regionale è disponibile a sostenere maggiormente il Corecom. Credo che per un progetto del genere possa esservi il consenso dell’Assemblea toscana”. Il presidente del Consiglio toscano, Eugenio Giani, ha evidenziato la disponibilità intervenendo nella mattinata di oggi, lunedì 28 novembre, alla conferenza stampa di presentazione del bilancio del primo anno di attività del Centro nazionale di formazione per insegnanti sul tema internet e minori istituito a Firenze dal Corecom assieme all’Istituto degli Innocenti e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. A Firenze ha sede anche l’Osservatorio sul tema del rapporto tra internet e minori, istituito sempre per volontà del Corecom, degli Innocenti e dell’Agcom.
La conferenza si è svolta a Palazzo del Pegaso. Il presidente del Corecom toscano, Sandro Vannini, ha sottolineato: “Abbiamo ormai a regime il Centro di formazione presso l’Istituto degli Innocenti. Il nostro obiettivo, adesso, è lanciare il progetto a livello nazionale. La Toscana sta diventando il punto di riferimento per formare insegnanti in grado di interagire con i nativi digitali sui rischi e le opportunità del web. Dobbiamo solo proseguire sulla strada intrapresa”.
Il presidente Vannini, oltre che il presidente Giani per “la disponibilità sempre costante”, ha voluto ringraziare Antonio Martusciello e Maria Pia Caruso, rispettivamente commissario e dirigente dell’Agcom, perché “il loro contributo è stato essenziale nella realizzazione del Centro”. Vannini ha anche ricordato che “i corsi sono gratuiti per gli insegnanti”. In sala era presente Letizia Salvestrini, componente del comitato direttivo del Corecom.
Le attività di formazione permanente sui temi delle competenze digitali rivolte agli insegnanti sono state avviate, in via sperimentale, a fine 2015 con la realizzazione dei primi moduli formativi. Nel 2016, poi, sono stati organizzati, mese dopo mese, corsi di formazione per insegnanti, svolti da docenti universitari, esperti in nuovi media, avvocati, magistrati e hacker. Sono già oltre duecento gli insegnanti che hanno partecipato ai corsi ottenendo la regolare attestazione.
La presidente dell’Istituto degli Innocenti, Alessandra Maggi, ha affermato: “La tecnologia è inarrestabile, quindi la formazione diventa fondamentale. Ed a maggior ragione lo diventa per gli insegnati, che possono veicolare la partecipazione dei bambini e dei ragazzi attraverso una didattica inclusiva. Si tratta di un modello formativo che parte dalla Toscana e che ha lo scopo di diffondere un metodo educativo”.
La presidente Maggi, nel segnalare che in sala c’era Sabrina Breschi, responsabile dell’Agenzia formativa dell’Istituto, ha inoltre parlato di “didattica inclusiva” e ha chiarito: “I ragazzi, se sensibilizzati, possono approcciarsi al web anche nell’ambito di un programma didattico e non solo per gioco”.
Significativo, infine, anche l’intervento di Gianni Gianassi, funzionario dell’Agcom: “Mi auguro che questo modello possa essere utilizzato anche in altre regioni italiane”. E ancora: “In Toscana abbiamo assistito alla nascita di un percorso che va incoraggiato”.
La finalità dei percorsi didattici è quella di rendere gli insegnanti specializzati sul rapporto tra internet e minori affinché loro stessi possano svolgere azioni di “media education” nelle scuole. A settembre 2016 il Ministero dell’Istruzione ha riconosciuto ufficialmente il progetto ed i relativi corsi con l’accreditamento. Pertanto gli insegnanti, già adesso, possono frequentare i corsi del Centro come formazione accreditata, in orario di lavoro, con il riconoscimento dell’iter da parte del Ministero stesso. E con la conseguenza, non secondaria, che anche gli insegnanti di altre regioni possono usufruire di questo percorso di formazione. Un percorso che, nel 2017, già vede pianificati diversi step formativi presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze.