Anche Siena partecipa allo sciopero e alla manifestazione del 14 novembre a Roma
SIENA. Il 22 ottobre il Governo ha licenziato un decreto legge in materia fiscale all’interno del quale è prevista la riorganizzazione del sistema di riscossione tributi in Italia e la conseguente soppressione di Equitalia. Si tratta di pura propaganda, uno slogan per dirottare l’attenzione dei cittadini dai reali problemi del fisco nel nostro Paese, il tentativo di cercare consenso politico in un momento istituzionale così delicato a scapito di un’intera categoria di lavoratori.
I lavoratori del settore non intendono tacere di fronte a chi continua a far passare il messaggio che il male degli italiani è Equitalia, calpestando la loro dignità e professionalità e dimenticando che il loro lavoro è operare secondo le leggi ed al servizio dello Stato. Per questi motivi rivendicano identità, dignità e rispetto di una categoria sulla quale è stato ingiustamente e strumentalmente scaricato il peso dell’impopolarità che l’attività fondamentale della riscossione suscita in un Paese da anni in attesa di una riforma fiscale strutturale che superi le attuali ingiustizie ed iniquità del sistema.
La condizione gravissima, scritta nel decreto, del passaggio al nuovo ente pubblico economico “previo superamento di apposita procedura di selezione e verifica delle competenze” unitamente alle condizioni di estrema instabilità in cui i lavoratori si trovano quotidianamente ad operare è un elemento estremamente destabilizzante ed assolutamente inaccettabile.
Lunedì 14 novembre le lavoratrici e i lavoratori di Equitalia sciopereranno e manifesteranno a Roma contro le previsioni del decreto legge 193/16.
Segreteria FISAC CGIL Comprensorio di Siena RSA Equitalia Siena