L'assessore regionale all’Ambiente Fratoni, ha risposto ad un’interrogazione presentata dai consiglieri regionali del Pd Bezzini, Marras e Scaramelli
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FIRENZE. L’obiettivo della Giunta regionale è quello di arrivare alla modifica delle due leggi che identificano i Consorzi di bonifica nella Toscana sud e nel Lazio nord, in modo da ricomprendere entro i confini toscani i sei comuni del senese e del grossetano che attualmente fanno parte dell’ente interregionale Val di Paglia superiore. Lo ha spiegato questa mattina l’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni, rispondendo a un’interrogazione presentata dai consiglieri regionali del Pd Simone Bezzini, Leonardo Marras e Stefano Scaramelli.
Nell’interrogazione “in merito alla modifica dei confini del comprensorio su cui ricade il Consorzio di bonifica Val di Paglia superiore, tramite approvazione dell’intesa con la Regione Lazio”, i consiglieri chiedevano a che punto si trovi il percorso per la modifica del comprensorio di bonifica interregionale Val di Paglia superiore finalizzata allo scorporo di una parte del territorio toscano, per arrivare alla stipula dell’intesa con la Regione Lazio e ricomprendere questi comuni sotto la competenza del Consorzio di bonifica Toscana sud. Chiedevano inoltre “quali siano gli interventi realizzati negli ultimi anni dal Consorzio Val di Paglia superiore nei territori dei comuni di Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, Radicofani e San Casciano Bagni per quanto riguarda la provincia di Siena e Castell’Azzara e Sorano per la provincia di Grosseto”.
Fratoni ha assicurato che, “dopo lo stop dovuto all’inizio della nuova legislatura, sono stati ripresi i contatti tra le parti e sono stati fatti passi in avanti” e che dunque si dovrebbe arrivare in tempi rapidi alla firma degli accordi per ricomprendere i sei comuni in ambito toscano.
Simone Bezzini si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore e ha sottolineato che “la questione è molto sentita dalle istituzioni e dalla popolazione di questa fetta di Toscana, dove si ha l’impressione di non essere molto considerati dalla Regione Lazio per quanto riguarda la necessaria manutenzione del territorio”.