SIENA. Don Giuseppe Acampa, economo della diocesi di Siena, è stato assolto in appello dall’accusa di aver appiccato il fuoco all’archivio dell’ufficio per nascondere delle irregolarità. Il fatto è avvenuto dieci anni fa, il 2 aprile del 2006. La sentenza conferma quella del primo grado di giudizio a Siena: Don Acampa era stato assolto “per non aver commesso il reato”. A ricorrere in appello era stato il Pm Nicola Marini, secondo cui l’economo avrebbe appiccato l’incendio in tre stanze della Curia Metropolitana di Siena.
L’Arcidiocesi scrive in una nota che si è trattato di una “vera e propria campagna diffamatoria, un martirio prolungato dai lunghi tempi della giustizia italiana, che tuttavia progressivamente chiarisce la posizione dell’economo diocesano con esiti processuali premiano inoltre la scelta dell’arcivescovo Antonio Buoncristiani, che gli ha mantenuto inalterata la fiducia”.