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SIENA. Riguardo alla vicenda che vede coinvolta Fises, dalla Lega Nord arriva una dura critica alla proposta avanzata dal consigliere regionale del Partito Democratico Stefano Scaramelli.
«Riteniamo che la proposta ventilata da Scaramelli abbia poco senso perché l’allargamento del raggio di azione di Fises su tutto il territorio regionale andrebbe inevitabilmente a scontrarsi con il ruolo di Fidi Toscana e la vedrebbe presto soccombere. Il sistema del credito per le microimprese toscane ha bisogno di tutto tranne che di una lotta tra enti istituzionali.» commenta il commissario provinciale e consigliere regionale Marco Casucci alla ipotesi di una fusione tra Fises e Microcredito con l’ampliamento del reticolo di azione su scala regionale.
Per il responsabile enti locali della Lega Nord Riccardo Galligani, il problema di una fusione tra le due realtà è rappresentato anche dallo snaturamento del ruolo dei rispettivi enti: «Sarebbe un grave errore mischiare due filosofie e due scopi completamente diversi come il sostegno ai progetti delle imprese con quello della necessità di microcredito delle famiglie. Si rischierebbe di snaturare entrambi e crediamo che operativamente e concettualmente sia una proposta che non sta in piedi perché i bisogni delle famiglie non sono gli stessi di quelli delle imprese, sulle quali sarebbe più opportuno agire con leve fiscali anziché con metodi assistenzialistici al di fuori delle logiche di mercato. Crediamo che il ruolo di Fises possa benissimo essere assolto dal sistema regionale dei Confidi e che sia opportuno investire risorse per valorizzare e sviluppare in modo concreto questo comparto del credito che, nonostante le difficoltà, ha dimostrato di essere molto più solido e attento alle esigenze e alla solvibilità delle imprese rispetto a tutto il restante comparto creditizio.»