In scena con lo spettacolo da lui scritto ed interpretato “Da Talete a Higgs. Una passeggiata molto fisica”
SIENA. Dopo il grande successo e l’enorme afflusso di pubblico per lo spettacolo su Giorgio Gaber, ancora unvenerdì dedicato al teatro alla Corte dei Miracoli di Siena. Il 28 ottobre, alle ore 21.30, protagonista assoluto sarà Massimo Schuster con lo spettacolo, da lui scritto ed interpretato, “Da Talete a Higgs – Una passeggiata molto fisica”.
“Massimo racconta lo zoppicante procedere della scienza come lo guardasse dall’interno – ha scritto Carlo Rovelli – Raccontandoci con leggerezza e allegria come Aristotele ha dimostrato che la Terra è rotonda, ha incantato un’intera platea di scienziati, che ha riso divertita, ma si è riconosciuta a fondo”.
“Da diversi anni avevo voglia di condividere il mio amore per la fisica con il pubblico, ma non riuscivo a trovare il modo per farlo – racconta Massimo Schuster – Ho incontrato vari fisici, sia in Italia che in Francia, ma nonostante tutti sembrassero interessati al mio progetto, da nessuno mi è venuto l’input che speravo. Allora ho chiamato Carlo Rovelli, autore delle Sette brevi lezioni di fisica pubblicate da Adelphi, e le cose si sono sbloccate, ho trovato il modo di raccontare ciò che volevo, cioè la nascita e lo sviluppo del pensiero scientifico in Europa, da Talete di Mileto al famoso bosone di Higgs. Poi, ciliegina sulla torta, Rovelli mi ha dato la possibilità di testare una parte del racconto a un convegno internazionale sulla gravità quantistica a Marsiglia, nel maggio 2016. Parto da Talete, passo da Aristarco ed Empedocle, mi soffermo su Platone e Aristotele, poi faccio un grande salto fino ad Einstein attraverso aneddoti veri e/o inventati (ancorché plausibili), cercando di mantenere sempre un tono perfettamente comprensibile e quando possibile anche divertente. Cerco di spiegare come il mondo in cui viviamo sia al tempo stesso più semplice e più complesso di quanto crediamo e soprattutto quanto sia più meraviglioso e affascinante. Senza pretendermi specialista del pensiero scientifico, cosa che non sono, cerco di di condividere il mio amore per la fisica, nella quale trovo ispirazione e conforto. La scienza, la fisica in particolare, è per me innanzitutto scuola di dubbio e di tolleranza”.
Lo spettacolo sarà presentato poi a novembre nel quadro del Festival della Scienza.
Ingresso: 10 euro (8 euro soci Corte dei Miracoli e studenti universitari)