Il testo sarà portato in riunione dei capigruppo o in commissione per emendarlo e poi riportarlo per la votazione, condiviso, al prossimo consiglio
SOVICILLE. Il Consigliere Comunale Elena Boldrini del gruppo “Sovicille 5 Stelle” nella seduta consiliare di mercoledì 28 settembre ha discusso una mozione riguardante la questione delle barriere architettoniche.
Tutto il Consiglio Comunale, ha manifestato di condividere i contenuti, ritenendoli apprezzabili , ma la mozione non è stata messa a votazione perché la maggior parte dei consiglieri non l’ha ritenuta corretta nella forma; solo il Consigliere Camozzi della lista Sinistra per Sovicille, avrebbe, insiema a noi, votato a favore .
La proposta avanzata da un consigliere di minoranza e poi ripresa da parte di tutto il Consiglio, è stata quella di portare lo stesso testo in riunione dei capigruppo o in commissione per emendarlo e poi riportarlo per la votazione, in maniera condivisa, al prossimo consiglio comunale.
Considerando che, secondo quanto affermato dal Sindaco stesso durante la seduta, nel Comune di Sovicille non è ancora stato fatto un censimento, né un relativo piano di eliminazione delle barriere architettoniche, come invece prevede la normativa vigente in materia e come richiesto a tutti i Sindaci anche dall’Anci già a settembre del 2014, avremmo auspicato una immediata approvazione della Mozione, per non perdere altro tempo, pur accettando seduta stante le modifiche che ogni gruppo voleva proporre.
Purtroppo, questo non è stato possibile e pensando all’obiettivo che ci siamo proposti presentando questa mozione, cioè far sì che l’amministrazione comunale si impegni perché il territorio di Sovicille risulti maggiormente fruibile a tutti i cittadini, disabili e non, abbiamo acconsentito a rinviare la votazione della nostra Mozione, per considerare le eventuali modifiche al testo che verranno proposte, ripresentandola condivisa dalle varie parti politiche .
D’altra parte, per noi, la cosa più importante è riuscire a trovare soluzioni pratiche,giuste, fattibili e risolutive per i cittadini.
Alleghiamo anche il testo della nostra mozione, valutate voi.
“Sovicille 5 Stelle”
Qui di seguito il testo della Mozione:
SOVICILLE, 06-09-2016
Al Sindaco di Sovicille Dr.G.Gugliotti
Al Segretario Comunale Dr.R.Mancusi
Alla Giunta
Ai Gruppi Consiliari
OGGETTO: Mozione in merito all’adozione e l’attuazione del Censimento e successivo Piano di eliminazione delle barriere architettoniche.
Premesso:
- che si definisce barriera architettonica qualunque elemento costruttivo che impedisca, limiti o renda difficoltosi gli spostamenti o la fruizione di servizi, specialmente per le persone con limitata capacità motoria o sensoriale, cioè portatori di handicap;
- che il problema sociale costituito dalla presenza di barriere architettoniche nei luoghi urbani e negli edifici e spazi pubblici è un problema ancora presente nel nostro Comune;
Visti:
- L’articolo 3 della Costituzione secondo cui “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”
- L’art. 16 della Costituzione secondo cui “ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale”
- La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità,approvata il 13 dicembre 2006, secondo la quale l’esistenza di barriere di varia natura configura l’ostacolo principale all’effettiva partecipazione sociale dei cittadini;
Richiamate le seguenti leggi:
-Legge 9 Gennaio 1989 n.13 e D.M.14 giugno 1989, norme che riguardano l’accessibilità, la visibilità e l’adattabilità di edifici privati o aperti al pubblico in caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni,
– Legge regionale Toscana del 9 settembre 1991, n.47 norme sull’eliminazione delle barriere architettoniche,
-Legge 5 Febbraio 1992 n.104 art.24 che ribadisce l’obbligo di redigere il piano per l’abolizione delle barriere architettoniche da parte dei Comuni integrandolo con lo studio degli spazi urbani con la realizzazione di percorsi pedonali e la rimozione della segnaletica che reca ostacolo alla circolazione
-DPR 24 Luglio 1996 n.503 che definisce gli aspetti tecnici per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche e la progettazione accessibile negli spazi urbani e negli edifici pubblici
– La Legge Regionale Toscana n.1 del 3 gennaio 2005 all’art.55 comma 4 lettera F sancisce che il Regolamento Urbanistico, nella disciplina dell’attività urbanistica ed edilizia per l’intero territorio comunale individua e definisce tra gli interventi previsti anche il Programma d’intervento per l’abbattimento delle barriere architettoniche ed urbanistiche, contenente il censimento delle barriere architettoniche nell’ambito urbano e la determinazione degli interventi necessario al loro superamento, per garantire un’adeguata fruibilità delle strutture di uso pubblico e degli spazi comuni delle città.
Integrate con:
- -La Legge 41/86 (art.32) che prevedeva che i P.e.b.a. avrebbero dovuto essere adottati dai Comuni e dalle Province entro un anno dalla sua emanazione (quindi entro il 28 Febbraio 1987), pena il commissariamento da parte delle Regioni.
- Anche la successiva legge 104/92 (art.24 comma 9) ha integrato la Legge di cui sopra stabilendo che si debba considerare competenza dei Piani anche l’accessibilità degli spazi urbani “con riferimento alla realizzazione di percorsi accessibili, all’istallazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica che ostacola la circolazione delle persone disabili”
-la Legge Regionale 47 del 9 settembre 1991, con la quale la Regione Toscana ha obbligato i Comuni a destinare alla realizzazione di interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche il 10% dei proventi annuali derivanti dai permessi e dalle sanzioni in materia urbanistica ed edilizia.
-La lettera inviata ai Sindaci di tutti i Comuni italiani in data 12/09/2014 dal Presidente dell’A.n.c.i. Piero Fassino nella quale si ribadisce L’OBBLIGO di avviare le attività necessarie per l’adozione dei P.e.b.a.
SOTTOLINEANDO CHE:
-la Regione Toscana investe ogni anno 2 milioni di euro su questo problema e stimola le amministrazioni comunali e l’approvazione dei P.e.b.a.,
-Che per l’eliminazione delle barriere architettoniche sono previste dalla Regione Toscana due linee di finanziamento rivolte ai Comuni,
- Contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche ai cittadini nelle abitazioni private
- Piano Straordinario di investimenti con cui si finanziano progetti integrati delle strutture pubbliche per l’eliminazione delle barriere architettoniche sul territorio
-che il Piano Integrato Sanitario e Regionale (PISR) della Regione Toscana 2012-2015 vi è specifico punto dedicato alla “Promozione dell’accessibilità: barriere architettoniche, progetti sperimentali sull’accessibilità” in modo da “Garantire l’accessibilità e la fruibilità degli edifici e spazi pubblici”. A tale fine la Regione Toscana “con bando annuale prevede all’erogazione di contributi agli enti locali e pubblici per l’eliminazione delle barriere architettoniche” finanziando fino al 50% del costo dell’intervento
-che vi sono due sentenze penali della Pretura di Firenze:
1) la prima del 23 ottobre 1989 (Sentenza n.2239), ove si afferma che, “gli interessati della categoria dei portatori di “handicap” nel suo complesso all’eliminazione delle barriere architettoniche possono essere soddisfatti solo tramite l’adozione di piani organici degli interventi da effettuare e non per mezzo degli interventi contingenti e disorganici.
2) La seconda del 13 dicembre 1989, che ancor più esplicitamente riconosce “l’omissione o rifiuto di atti d’ufficio (art.328 Codice Penale e LS 28 Febbraio 1986 n.41 art.32) per il Sindaco che non abbia varato e approvato il Piano di abbattimento delle barriere architettoniche per i portatori di handicap negli edifici pubblici entro il termine di un anno dall’entrata in vigore della legge 41/86”
CHIEDIAMO:
di sapere se è stato:
Effettuato il censimento delle barriere architettoniche presenti sul territorio comunale di Sovicille
Elaborato un successivo Piano di eliminazione delle stesse, secondo le normative vigenti.
INOLTRE CHIEDIAMO CHE:
Il Consiglio Comunale impegni il Sindaco e la giunta ad attivarsi nel più breve tempo possibile per:
- proseguire nel percorso programmatico sino ad oggi individuato;
- attuare, in conformità della vigente normativa e degli atti di programmazione comunale, gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche su aree pubbliche, parcheggio, marciapiedi, giardini e su edifici pubblici;
- destinare risorse sul capitolo individuato per effettuare la realizzazione di lavori puntuali interventi di miglioramento, mitigazione ed abbattimento delle barriere architettoniche laddove risulta possibile e compatibile con la finalità dell’intervento stesso.