Studiosi di teatro e letteratura, antropologi, giornalisti: un convegno sul teatro-comunità del borgo toscano e i suoi anni di drammaturgia, spettacoli e progetti
MONTICCHIELLO (SI) – Per discutere attorno al Teatro Povero di Monticchiello occorre chiamare a raccolta un ampio ventaglio di approcci: lo studioso di teatro dialoga con antropologi e sociologi; il critico teatrale, il giornalista devono confrontarsi con lo storico e il letterato. Il TPM è infatti oggetto multiforme, complesso e affascinante non solo per la durata dell’esperienza in sé ma per la sua tendenza a debordare fuori dai limiti del semplice fenomeno teatrale: compagnia e cooperativa, comunità e istituzione partecipativa, gestore di servizi sociali, promotore di progetti, partner di piani amministrativi… Alla confluenza di tutto questo si situa un unicum nel panorama italiano, che attraversa la storia della Repubblica e le sue trasformazioni: dalle radici nel mondo contadino e mezzadrile della ‘piccola Italia’, di quelle comunità ricche di storia e tenacia che costellano il nostro Paese; fino al tempo presente, aperto a sfide interculturali, di integrazione e sviluppo, che il Teatro Povero affronta da un punto di vista angolato ma non privo di interesse e stimoli.
A 25 anni dall’ultimo grande convegno sul tema, a 50 dalla nascita dell’istituzione, l’appuntamento dell’ottobre 2016 permette di mettere a fuoco alcuni dati essenziali di questa esperienza, grazie al contributo di studiosi italiani ed europei e dei protagonisti della vita della compagnia. Un momento di approfondimento e formazione che da una parte si rivolge a operatori e formatori culturali, insegnanti e studiosi; ma che vuol essere momento d’incontro soprattutto per quella grande famiglia di appassionati che seguono da tempo il Teatro Povero con affetto e partecipazione.
Il convegno ha il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Toscana, dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese; della Città di Pienza; dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.
PER INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI (compresi pasti alla Taverna di Bronzone):
Segreteria del Teatro Povero di Monticchiello:
TELEFONO: 0578 75 51 18, tutti i giorni dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, compresi festivi ed escluso lunedì pomeriggio;
EMAIL: prenotazioni@teatropovero.it
PER I PASTI ALLA TAVERNA di BRONZONE, prenotare almeno due giorni prima.
PROGRAMMA SINTETICO provvisorio:
VENERDì 7 OTTOBRE:
dalle 15.30 alle 19 circa
Comunità resistenti: la progettualità culturale come strategia di resistenza alla marginalità. Un’ideale mappa italiana.
Interventi previsti: Vito Teti (esperienze calabre); Antonella Tarpino e Marco Revelli (la borgata Paraloup, Alpi cuneesi); Tommaso Lussu e Barbara Cardia (Armungia, Sardegna).
Performance di apertura: Ritmi di festa, di e con Paolo Apolito.
Interventi e saluti istituzionali.
Ore 20: cena alla Taverna di Bronzone del Teatro Povero.
SABATO 8 OTTOBRE:
dalle 9.30 alle 13 (break ore 11)
Tra la piazza e la scena / prima seduta. Interventi di: Alberto Asor Rosa; Cesare Molinari; Federico Scarpelli; Fabio Mugnaini; Giuseppe Patota.
Ore 13: pranzo alla Taverna di Bronzone del Teatro Povero.
dalle 15.30 alle 18.30 circa
Tra la piazza e la scena / seconda seduta. Interventi di: Pietro Clemente; Marco Consolini; Paolo Puppa; ricordo di Mario Guidotti; interventi della compagnia del TPM.
Ore 20: cena alla Taverna di Bronzone del Teatro Povero.
DOMENICA 9 OTTOBRE:
dalle 9.30 alle 13 circa (break ore 11)
Tra la piazza e la scena / terza seduta. Interventi di: Mariano Fresta; Richard Andrews; Andrea Mancini; interventi del Teatro Povero di Monticchiello.
Ore 13: pranzo alla Taverna di Bronzone del Teatro Povero.
TITOLI DEGLI INTERVENTI (provvisorio):
Alberto Asor Rosa: Ragioni di una lunga durata: testi e realtà.
Cesare Molinari: Il TPM nel teatro contemporaneo.
Federico Scarpelli: Il tempo, la comunità e il teatro.
Fabio Mugnaini: Teatro, tradizioni e tradimenti.
Giuseppe Patota: Le lingue del teatro povero di Monticchiello, o del “parlato autorecitato”.
Pietro Clemente: Il teatro e il museo: note sul Teatro Povero come intellettuale collettivo.
Marco Consolini: Uno sguardo all’Europa: dell’utopia del théâtre du peuple in Francia.
Paolo Puppa: Il caso Monticchiello. drammaturgie al plurale.
Mariano Fresta: Storia e vita del mondo mezzadrile nel