ROBUR SIENA: Moschin; Stankevicius, Ghinassi, Bordi; Grillo, Vassallo (31’st Saric), Guerri, Castiglia (15’ st Gentile) Iapichino; Marotta, Bunino (14’ st Mendicino). A disp.: Ivanov, Panariello, Romagnoli, Rondanini, Ventre, Lucarini, Firenze, Filipovic, Biagiotti. All. Colella.
LUPA ROMA: Brunelli; Corvesi, Palomeque, Rosato, Celli; Baldassin, La Camera (16’ st Garufi), Proia (27’ st Cafiero); Aloi; Mancosu (10’ st Mastropietro) Fofana. A disp.: Svedkauskas, Rozzi, Sarrocco, Scicchitano, Ventola, Iorio, Montesi. All. Di Michele.
ARBITRO: Lorenzin di Castelfranco Veneto.
AMMONITI: Ghinassi (S), La Camera (L), Corvesi (L), Cafiero (L).
NOTE: Spettatori 2452, con nessun tifoso della Lupa Roma (paganti 334, più 2100 abbonati).
di Augusto Mattioli
SIENA. Uno zero a zero che scontenta ambedue le squadre. Il Siena che soprattutto nel primo tempo è sembrato una squadra senza personalità mentre nel secondo ha mostrato una maggiore vivacità per altro non sufficiente per dare una svolta alla partita. La Lupa Roma che ha avuto più occasioni di segnare ma senza concretizzare e fare il colpaccio a Siena. Ma ha sbagliato clamorosamente più di un’occasione.
Una partita nella quale si sono viste in campo due squadre attualmente mediocri, anche se i romani qualcosa in più hanno mostrato di averla. Certo, e qui parliamo dei bianconeri, in maglia a strisce, il gruppo senese è ancora tutto da equilibrare e per questo occorre lavorare ancora molto per raggiungere condizioni tecnica e anche atletica in grado di poter fare un campionato tranquillo. Bisogna tenere conto, nel dare giudizi sull’attuale Siena, che occorre tempo e lavoro duro per raggiungere un rendimento adeguato.
Indubbiamente la squadra di Colella sconta il fatto di essere partita in ritardo nell’inizio della preparazione a causa della guerra societaria.. Il tecnico dice che vede crescere i suoi giocatori giorno dopo giorno. Se lo dice lui che sta dalla mattina alla sera con i giocatori, vogliamo crederci. Lo sport, qualsiasi sport, in genere ha i suoi tempi per arrivare al massimo del rendimento. Quindi pazienza. Anche se i due punti in classifica certo non soddisfano.
“Non è un passo indietro rispetto ad Arezzo secondo me, sono due partite differenti – ha affermato al termine della gara Federico Trani -. L’Arezzo è una squadra attrezzata, molto offensiva e dopo il vantaggio ci siamo difesi. Oggi avevamo noi il pallino del gioco in mano e abbiamo tenuto la Lupa Roma nella propria metà campo. I giovani? Sono molto contento per Bordi, un ragazzo di nostra proprietà che ha fatto molto bene. Vassallo ci ha dato una grossa mano, ha avuto un ottimo impatto. Bunino ha lottato e cercato di dialogare con Marotta, mi è piaciuto molto per l’impegno che ha messo. Abbiamo una rosa ampia fatta di giocatori importanti: questa squadra ha molti margini di miglioramento, ed è chiaro che oggi non sono soddisfatto, perché volevamo vincere e far bene. Ringrazio chi ha sottoscritto l’abbonamento, abbiamo raggiunto un’ottima quota perché aldilà degli standard di Siena siamo una delle piazze del girone con più abbonati. I fischi alla fine ci stanno, l’importante è che la passione si dimostri criticando ma anche applaudendo”.
Giovanni Colella commenta: ”Oggi siamo andati sul fondo spesso, poi pero’ abbiamo sbagliato negli ultimi metri. Abbiamo servito poco gli attaccanti, però mi è piaciuta la squadra per come ha impostato il gioco da dietro. Abbiamo ancora alcune cose da sviluppare, sulle ripartenze abbiamo sofferto però abbiamo rischiato qualcosa di più perché avevamo voglia di vincere. Dobbiamo avere pazienza, lavorare, e guardare avanti. Dobbiamo abituarci anche a qualche fischio è giusto che sia così, e si devono abituare anche i giovani oggi per esempio avevamo in campo due ’97.