"La mancata uscita di Galaxy ostacola l'attività dello scalo"
SIENA. Dai dipendenti dell’Aeroporto di Siena Ampugnano riceviamo e pubblichiamo.
“Questa mattina i dipendenti della società di gestione aeroportuale di Siena Ampugnano hanno appreso, loro malgrado, che i consigli degli Enti pubblici, soci e gestori dell’Aeroporto di Siena, hanno rinviato la decisione sulla approvazione dell’accordo transattivo con il Fondo Galaxy. La mancata esecuzione degli adempimenti da parte dei soci – prevista nell’accordo transattivo che è stato approvato dai Sostituti Procuratori della Repubblica di Siena – impedisce di fatto l’uscita del Socio Galaxy dalla società, e ostacola inesorabilmente l’attività dell’Aeroporto.
Quello che agli occhi di molti, probabilmente non addetti ai lavori, potrebbe sembrare un mero rinvio di una decisione importante al fine di poter “valutare e approfondire questioni” non meglio comprese, ai dipendenti dell’Aeroporto di Siena appare come la volontà chiara ed inequivocabile di paralizzare l’attività dell’Aeroporto.
La data del 31 Marzo 2011, per noi lavoratori di Ampugnano, è una data troppo importante, perché è il termine ultimo accordato alla società di gestione per il completamento dell’iter di affidamento della concessione totale dello scalo. Non ci sarà un secondo tempo per l’Aeroporto, perché era stato già concesso con il Decreto Milleproroghe, che, da quanto ci risulta, non sarà ulteriormente prorogato. Noi, che lavoriamo in Aeroporto da diversi anni e siamo perfettamente a conoscenza delle procedure amministrative in tema di concessione, temiamo lo scenario che si aprirà nei prossimi mesi: l’Enac ci revocherà la concessione provvisoria perché non abbiamo ottemperato agli obblighi previsti dal Decreto Milleproroghe, con conseguente revoca di tutte le certificazioni necessarie per l’operatività aeroportuale, già ottenute con grande fatica da parte di tutti noi, senza considerare il serio rischio di perdere i nostri posti di lavoro.
Ci preme sottolineare, a questo punto, che decisioni già prese sin dall’anno 2005 da tutti i soci nelle varie sedi assembleari, non lasciavano alcun dubbio sulla necessità di conseguire la certificazione come propedeutica all’ottenimento della concessione totale e dunque all’avvio dello sviluppo aeroportuale.
I soci hanno quindi sempre espresso la volontà di procedere senza indugi allo sviluppo aeroportuale, alla realizzazione di opere di adeguamento delle infrastrutture e allo sviluppo commerciale dello scalo, tutti obiettivi che non potranno mai essere raggiunti senza l’ottenimento delle concessione totale! Non è superfluo ribadire che tutti questi rinvii continui non fanno altro che vanificare le svariate iniziative sino ad oggi intraprese per uno sviluppo operativo e commerciale dell’Aeroporto. Peraltro, continuiamo a leggere con sincero sconforto e rammarico le comunicazioni del Comitato contro l’Aeroporto di Ampugnano che evidentemente non conosce le corrette procedure amministrative aeroportuali.
Per tutto quanto sopra, richiediamo un incontro che dia chiarimenti sulle conseguenze delle decisioni dagli stessi adottate questa mattina e non manchiamo di far presente, sin da ora, che difenderemo i nostri posti di lavoro in ogni sede opportuna.