Rifiutato l'accordo proposto: non ci dev'essere alcun legame col contenzioso legale con Mps
FIRENZE. Da Fabi First Cisl Fisac Cgil Sinfub Uilca Unism riceviamo e pubblichiamo.
“Trattativa ICBPI-Bassilichi: La proposta avanzata ai sindacati di una soluzione extragiudiziale è stata fermamente respinta dai sindacati e da tutti i lavoratori nelle recenti assemblee. Se l’azienda vuole raggiungere un accordo questo non avrà, direttamente, nessun legame con il contenzioso legale in atto con Mps.
Abbiamo letto gli articoli di stampa di questa mattina apparsi su Repubblica Firenze e sulla edizione toscana del Sole 24 Ore, in cui si fa il punto sulla trattativa ICBPI-Bassilichi, e riteniamo doveroso precisare i passaggi in cui vengono coinvolte le Organizzazioni Sindacali di Fruendo.
La proprietà nei mesi scorsi ha infatti sì proposto ai sindacati un coinvolgimento nella soluzione extragiudiziale, nel senso di legare un possibile accordo sindacale su contratto integrativo e garanzie occupazionali solo a fronte di un diretto coinvolgimento di tutte le Organizzazioni Sindacali sulla riduzione “consistente” delle vertenze; ma tale proposta è stata fermamente respinta da sindacati e da tutti i lavoratori nelle recenti assemblee, se l’azienda ha la reale volontà di raggiungere un accordo su tematiche fondamentali, questo non avrà, direttamente, nessun legame con il contenzioso legale in atto con Mps.
Il contenzioso legale deve essere affrontato nella giusta sede, con la partecipazione del principale soggetto coinvolto, cioè MPS, e con le controparti opportune, ovvero con gli avvocati dei lavoratori, per evitare condizionamenti, pressioni e pericolose divisioni fra i lavoratori.
Le OO.SS. aziendali sono invece da tempo in attesa di conoscere i piani industriali e attivamente impegnate nella ricerca di un significativo accordo aziendale, che miri a raggiungere un accordo integrativo aziendale, che oggi non esiste, con garanzie occupazionali serie non subordinato ad una eventuale diminuzione del contenzioso legale e che possa riequilibrare finalmente le conseguenze negative della esternalizzazione su tutti gli aspetti, a prescindere dal contenzioso legale, che – ribadiamo – niente deve avere a che fare con le relazioni industriali in azienda”.