Adusbef e Federconsumatori commentano l'apertura di un fascicolo per falso in bilancio su Profumo e Viola
ROMA Dopo decine di esposti denunce di piccoli azionisti, associazioni di consumatori come Adusbef e Federconsumatori, finalmente la procura di Siena ha aperto un fascicolo indagando per falso in bilancio e manipolazione di mercato, l’ex presidente di Monte dei Paschi di Siena Alessandro Profumo e l’amministratore delegato Fabrizio Viola, inviando il fascicolo alla procura di Milano, competente per il reato più grave tra quelli ipotizzati, cioè la manipolazione del mercato. L’ipotesi dei magistrati senesi è che i bilanci della banca dal 2011 al 2014 siano stati falsati da una rappresentazione non corretta dei famigerati derivati Alexandria e Santorini. I pm milanesi, destinatari di esposti analoghi a quelli ricevuti da Siena, hanno ora ancora 18 mesi di tempo per decidere se archiviare o chiedere il rinvio a giudizio il per Viola e Profumo, arrivati entrambi in Mps nel 2012. MPS e’accusato di aver fatto contabilizzare i famigerati “derivati come titoli di Stato” e di aver presentato “tutti i bilanci 2012, 2013, 2014 e la semestrale al 30 giugno 2015, come falsi” svenando i soci con oltre 8 miliardi di euro in aumenti di capitale. Già alcuni soci hanno citato in giudizio la banca con richieste risarcitorie danni per circa 283 milioni di euro, in particolare Coop Centro Italia, socio per anni con il 2% della banca, che ha citato Mps per gli aumenti di capitale da 5 miliardi nel 2008, da 2 miliardi del 2011 e, infine, quello da altri 5 miliardi del 2014, allargando gli atti di citazione anche alla Consob per le attestazioni dei derivati Alexandria e Santorini spacciate per titoli di Stato quando invece erano derivati. Adusbef e Federconsumatori, già costituite parti civili al processo di Milano, pur apprezzando l’iniziativa dei magistrati, contestano i ritardi che rischiano di far prescrivere i gravissimi reati, con una giustizia a due velocità, molto dura e rigorosa per i poveri cristi ed i ladri di polli che rubano per fame e necessità, al contrario con i guanti bianchi per banchieri e colletti bianchi, che difficilmente scontano la galera per i gravi crimini economici e finanziari contro risparmiatori, lavoratori, utenti dei servizi bancari e finanziari.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)