La città del Palio risulta essere anche al terzo posto tra le città che hanno la maggiore spesa per il personale in rapporto agli abitanti
SIENA. “Tasse e federalismo: tariffe più care”. E’ questo l’articolo pubblicato oggi (17 febbraio) sul Corriere della Sera a firma di Mario Senesini e Sergio Rizzo che ha fatto rizzare i capelli agli italiani.
Si parla, in poche parole, di “finanza creativa”: ovvero dei bilanci del Comuni e delle Regioni italiane.
Si parla di federalismo, in Italia, di potere ai Comuni. E, nell’articolo – corredato da elenchi particolarmente esplicativi – si riprende una tabella elaborata dal senatore del Pd Marco Stradiotto, componente della Bicamerale sul Federalismo, utilizzando i dati del Ministero dell’Interno. Facendo una lunga dissertazione sul fatto che, praticamente, ogni Comune si fa un Bilancio a modo suo, usando voci astruse, nascondendoci dentro tutto e il contrario di tutto, si passa alle cifre.
Ed è lì che Siena appare. Una “apparizione” che non è certo delle migliori.
La città del Palio, infatti, è citata al terzo posto – dopo Trento e Bolzano – tra le città la cui spesa per il personale in rapporto agli abitanti è più elevata (599 euro). Ben otto euro in più rispetto al capoluogo di regione Firenze.
E già qui non si sta bene. Se non fosse che è ancora solamente quarta (ma dopo Torino alle prese con la spesa delle Olimpiadi invernali, Milano e Roma) per l’indebitamento pro-capite. Una considerevole cifra: 2528 euro contro i 418 euro cui si attesta la media delle città italiane.
L’unica a commentare questi dati è stata la candidata a sindaco per la Lega Nord, Loretana Battistini: “Questi sono i numeri della vergogna di Siena. E’ impensabile come una piccola città come la nostra sia tra le prime nelle classifiche dei peggiori. Questo è il risultato della politica e delle strategie del Pd. La verità è che il regime politico del Pd, in questi anni, ha solo pensato ad occupare tutto il territorio con i propri galoppini, i parenti, gli amici, gli iscritti. I Comuni, le Province e le Regioni, ma soprattutto anche quegli Enti erogatori di servizi, come l’Intesa, Train, Acquedotto e soprattutto la Siena Parcheggi e l’Università dimostrano che la politica portata avanti dalle sinistre era solo quella di controllare il territorio con i propri adepti, senza preoccuparsi minimamente del costo eccessivo della spesa pubblica.Il risultato della politica scellerata del Pd ha portato al picco di debiti dell’Università di circa 250/300 milioni di euro e ad un passivo enorme in tutti questi organismi, tanto è vero che la Siena Parcheggi, per ripianare i bilanci, ha anche aumentato le tariffe di abbonamento per il 2011 dell’8,3%. Tutto questo senza contare i poco sociali aumenti relativi alle tariffe comunali per la compartecipazione delle famiglie alle mense scolastiche, gli scuolabus per il trasporto dei bambini, le rette delle case di riposo e via discorrendo. Mi domando cosa avrà il coraggio dire il Pd e il suo candidato a sindaco onorevole Franco Ceccuzzi riguardo a questa ricerca. Sarà colpa del Governo anche in questo caso? Siamo stanchi delle balle del Pd e compagni. La Lega Nord sta lavorando con un pool di esperti all’analisi dei dati, a disposizione allo stato attuale, inerenti l’economia senese per poi presentare alla cittadinanza una vera innovazione, un vero cambiamento che potrà essere raggiunto solo con l’attuazione del Federalismo. Noi non vogliamo scrivere il libro dei sogni, cosa che hanno fatto i rappresentanti del Pd negli anni, ma vogliamo portare alla città di Siena un programma concreto”.