Siena può rispondere alla disoccupazione lanciando un incubatore per le aziende culturali che potrebbe trovare la sua collocazione dentro al Santa Maria della Scala
SIENA. “Le città possono giocare un ruolo per uscire dalla crisi economica, come fecero i distretti negli anni ’70. Siena è una ‘città possibile’, in cui l’industria culturale creativa può produrre nuovi posti di lavoro, coesione sociale, qualità della cittadinanza e sostenere l’innovazione di tutto il sistema produttivo”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, deputato democratico e candidato sindaco del Pd, ha chiuso il primo incontro pubblico del forum della cultura, promosso dall’unione comunale di Siena, che si è tenuto ieri (11 febbraio) al Santa Maria della Scala di fronte a una platea molto gremita.
“Questa città possibile – continua Ceccuzzi – è ‘Bella meravigliosa 2.0’: bella meravigliosa è la Siena di oggi, forte delle sue tradizioni, della sua storia e di un patrimonio artistico di inestimabile valore; la città 2.0 è tutta da costruire e dovrà misurarsi con la creazione di nuova imprenditoria legata alla produzione di contenuti multimediali che attingono al deposito culturale cittadino – ha concluso Ceccuzzi – anche avvalendosi dei programmi europei di incubazione di nuove aziende”.
Tanti senesi, tanti giovani, artisti ed operatori culturali hanno partecipato alla serata, anche prendendo la parola e intervenendo nel dibattito. L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulle proposte e sui temi che stanno emergendo dal forum. Prima di Ceccuzzi sono intervenuti Alessandro Mugnaioli, segretario dell’unione comunale di Siena; Andrea Milani, coordinatore del forum; Pierluigi Sacco, docente di economia della cultura all’università Iulm di Milano.
“Siena – ha detto ancora Ceccuzzi – può rispondere alla disoccupazione lanciando un incubatore per le aziende culturali, sul modello di Toscana Life Sciences, che potrebbe trovare la sua collocazione ideale dentro al Santa Maria della Scala. Per fare questo occorre riaffermare la centralità del comune, per promuovere la partecipazione culturale dei cittadini, indirizzare le scelte, decidere l’uso delle risorse. Serve un ruolo forte della facoltà di lettere nel piano di rilancio dell’università. Dobbiamo anche ammodernare l’infrastruttura della rete, passando nei prossimi anni alla fibra di ultima generazione – ha concluso il candidato sindaco del Pd – con una maggiore diffusione gratuita di connessioni wireless”.
Milani: “Una sfida da vincere con progettualità e una governance efficace”. “Il lavoro del forum della cultura sta coinvolgendo tante energie nuove – ha detto Andrea Milani – anche esterne al Partito democratico, con l’obiettivo di riportare la cultura alla sua naturale centralità e al suo ruolo di motore dello sviluppo. Le progettualità in campo sono tante, invito tutti a mettersi in contatto con noi e dare il proprio contributo. Nelle prossime settimane attiveremo un secondo forum, dedicato alle arti performative, e poi un terzo, forse il più atteso, sui luoghi della cultura e del contemporaneo. La città ha bisogno di luoghi per la produzione culturale giovanile e sperimentale; una sede più stabile per l’iniziativa teatrale; un luogo identificabile per i cinema e tanto altro. Serve soprattutto una più efficace governance della cultura, in grado di far convergere tutte le risorse della città, e una maggiore capacità di guardare all’Europa e al mondo, non solo sul fronte dei finanziamenti. Siamo ancora in una prima fase di elaborazione delle progettualità – ha concluso Milani – perciò è il momento giusto per mettersi in contatto con il forum e iniziare a partecipare”. Per partecipare basta collegarsi al sito <www.pdsiena.it. In alternativa si può chiamare l’unione comunale del Pd, al numero 0577-566.001.