Intervento di Graziano Costantini, dg del Gruppo Etruria Sma
“Il Gruppo Etruria – spiega Costantini – si occupa prevalentemente di distribuzione alimentare e copre una rete di punti vendita che va dalla Toscana all’Abruzzo. I nostri camion partono da Badesse e raggiungono tutto il centro Italia utilizzando ripetutamente la Siena – Firenze, sia in entrata che in uscita. Considerando che, in media, i mezzi fanno tappa al deposito almeno due volte in un giorno, questo significa che passerebbero quattro volte dai varchi elettronici che, probabilmente, saranno installati a tutti gli ingressi e le uscite dell’Autopalio. Tradotto in cifre, parliamo di 8 euro al giorno per ogni mezzo pesante che, moltiplicato per trenta, significa una spesa aggiuntiva di 240 euro giornaliere a copertura del pedaggio”.
“Ovviamente questa è solo l’ipotesi peggiore – continua Costantini – ma ad oggi nessuno, né il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, né Anas, ha chiarito se i cittadini residenti o le imprese del territorio saranno esentate, né tantomeno ha dato informazioni chiare sulle modalità di funzionamento e pagamento del pedaggio. Accanto a un’impennata dei costi sul fronte del trasporto merci, infatti, ciò che mi preoccupa è anche la spesa aggiuntiva a carico dei nostri e di tutti i dipendenti delle imprese che operano sui territori che insistono sull’Autopalio, soprattutto di quelli che ogni giorno arrivano dai comuni che non si affacciano sulla Siena-Firenze e che certamente saranno esclusi dalle possibili esenzioni”.
“Il solo pensare a una tassa di percorso per una strada stretta, senza corsia di emergenza e dal fondo stradale completamente dissestato – aggiunge Costantini – è sorprendente. Da anni si parla della necessità di ammodernare la Siena-Firenze e la risposta del governo non può essere solo quella di istituire una nuova “tassa” per le imprese. Le difficoltà delle aziende e le iniziative per il loro sostegno – la formazione, lo sviluppo di nuovi mercati, l’accesso al credito o la copertura dei gap infrastrutturali – sono temi all’ordine del giorno del dibattito politico nazionale. Se questa è la risposta ai problemi delle imprese, ogni forma di protesta diventa del tutto giustificata, oltre che legittima”.