![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2015/07/Gugliotti.png)
SOVICILLE. Leggo con un certo stupore il lungo proclama del consigliere Camozzi relativo, così dice lui, al bilancio del Comune di Sovicille. Intanto mi verrebbe da chiedergli quale bilancio ha letto… Esternalizzazioni? Quali? Non esistono esternalizzazioni nella programmazione o nel bilancio del Comune di Sovicille. Anzi: per la prima volta – per la prima volta – si parla di reinternalizzare un servizio, quello del pre e post scuola e della distribuzione delle colazioni, e se ancora non siamo arrivati alla decisione finale non è certo per una mancanza di volontà, come sembrerebbe adombrare il comunicato, ma perché la materia della gestione del personale (qui si tratta di estensione dell’orario del personale part-time) è estremamente complessa.
Quali altri servizi sono stati esternalizzati? Il consigliere pensa forse all’accertamento e riscossione della TARI, affidato alla SEI Toscana. Lui vorrebbe che questa attività, da anni ormai affidata al gestore, fosse svolta da personale interno. Bene. Anche noi lo vorremmo, ma, realisticamente (perché, dispiacerà al Camozzi, ma si amministra con il realismo), con quali risorse umane? Sa bene il consigliere che la nostra dotazione organica non cola grasso e assumere non è possibile, neanche per mobilità. Caricare sul personale interno un’incombenza che difficilmente si riuscirebbe in questo momento a portare avanti, non mi pare granchè lungimirante. Per giunta, Camozzi omette di dire (per carità, mai dire che qualcosina va bene…) che quest’anno per tale attività si spendono circa 10.000 Euro in meno dello scorso anno. Così come abbiamo ridotto la spesa per i sacchetti della nettezza da 56.000 Euro del 2014 a 18.000 di quest’anno (tutte spese che finiscono in bolletta TARI).
E veniamo al tormentone (non dell’estate, purtroppo, ma delle quattro stagioni). Ancora una volta si torna a sentire il disco rotto che canta che questa Amministrazione ha una scarsa attenzione nei confronti della scuola pubblica. Peccato che i fatti dicano cose diverse. Questa amministrazione in meno di due anni ha messo mano a una serie di interventi sulla scuola (pubblica) che vanno dalla cablatura (il consigliere ricordi che l’Istituto Comprensivo ha avuto un finanziamento ministeriale di 20.000 € perché le scuole sono cablate!) al rifacimento dei locali per le centrali termiche, ad altre sistemazioni richieste dal Consiglio di Istituto, all’acquisto di attrezzatura per la cucina centralizzata per 45.000 Euro all’indizione della gara per l’acquisto per un pulmino per 125.000 Euro, all’intervento di sistemazione del tetto di Barontoli con installazione di pannelli fotovoltaici (opera da circa 200.000 Euro). Abbiamo, poi, in programma altri lavori di adeguamento degli impianti per i quali saranno conferiti incarichi a breve. In più, per la prima volta – per la prima volta – quest’anno le tariffe del trasporto scolastico cominciano a calare (di circa 20 Euro al mese nella fascia massima): un piccolo segno, certo, ma indicativo di una tendenza e soprattutto di una volontà, che dovrà fare i conti con le risorse, ma che è tracciata. Il che è stato possibile anche grazie al contenimento delle spese per il programma culturale, che, comunque – pur con un investimento di soli 17.000 Euro – grazie al lavoro del Vicesindaco Pollini è di alto livello e ha ricevuto grande apprezzamento da parte di residenti (compresi diversi amici del Camozzi che ho visto partecipare soddisfatti agli eventi…) e di turisti.
Tralascio, infine, le considerazioni sulle piccole somme (tutte spese inutili secondo Camozzi) che, invece, contribuiscono a grandi risultati: pensate al contributo per il cicloturismo (di ben 2.000 Euro!) concesso al Gruppo Ciclistico Val di Merse per sostenere l’attività cicloturistica che porta visibilità e presenze straordinarie sul territorio o alla convenzione con la Pro Loco (non un contributo, ma il corrispettivo per il servizio di informazione e accoglienza turistica). Caro Camozzi, possiamo provare a puntare sull’attrattività del territorio e sullo sviluppo di un’attività turistica a misura d’ambiente, visto che tutte le altre attività (polo farmaceutico di Bellaria, Banca CRAS) generano, secondo lei (ma fortunatamente solo secondo lei), scempi ambientali?
In conclusione: ci sono sicuramente cose da migliorare; c’è ancora strada da fare. E apprezziamo le critiche, stimolanti e costruttive. Ma, per favore: si raccontino le cose come stanno. Sulle quali si può essere d’accordo o meno. Ma almeno che sia la verità. Grazie.