Farnesi: "Continueremo a sostenere chi è rimasto escluso e aspettiamo che la magistratura faccia il suo corso"
FIRENZE. Banca Etruria, obbligazionisti azzerati e regolamento del Fondo interbancario: la nota di Fulvio Farnesi, presidente di Federconsumatori Toscana.
“La vicenda degli obbligazionisti azzerati di Banca Etruria, pur tra difficoltà e chiarimenti ancora necessari, sta avviandosi verso una soluzione che se non risolutiva dà una prima significativa risposta ad un numero consistente di risparmiatori.
Il regolamento approvato pochi giorni fa dal Fondo Interbancario (che definisce le modalità di accesso per le istanze di rimborso utili al recupero dell’80% di quanto investito) apre una nuova stagione. Gli obbligazionisti azzerati in presenza di una delle due condizioni (reddito complessivo individuale sotto 35mila euro o 100mila euro di patrimonio mobiliare individuale) potranno adire per via extragiudiziale al ristoro automatico. Saranno invece obbligati alla via arbitrale, di cui peraltro non sappiamo niente, coloro che superano entrambi le condizioni, che hanno acquistato obbligazioni dopo il 12 giugno 2014, che hanno acquistato le obbligazioni sul mercato secondario.
Rimangono esclusi i piccoli azionisti, per i quali come Associazione continueremo a dare sostegno ed a ricercare tutte le strade possibili per trovare soluzioni soddisfacenti anche alla loro posizione. Non possiamo però dimenticare di quanto strada in questi nove mesi sia stata fatta. All’indomani del decreto del 22 novembre 2015 (Decreto Salva banche) ci siamo fatti carico, insieme ad altre Associazioni, di come recuperare, al di là dei giudizi di merito sulla politica economica del Governo, quanto era stato indebitamente sottratto alle persone.
Davvero abbiamo visto ed ascoltato situazioni di disagio e di impoverimento di nuclei familiari o di semplici cittadini. Da lì siamo partiti, lavorando spesso in silenzio, ma con il dovere morale di dare risposte a tutti a partire dalle situazioni più deboli. Serve ricordare le varie ipotesi che si sono succedute nel tempo e che abbiamo contrastato e spesso risolto, come l’ipotesi di aiuto umanitario, prima uscita del Ministro delle Finanze Padoan, e successivamente ipotesi di ristoro progressivo a seconda del reddito a partire dal 30% per arrivare al 60%; poi, l’ipotesi del solo arbitrato come strumento extragiudiziale.
Per questo siamo in un’altra stagione, che non riteniamo conclusiva. Anzi. Aspettiamo che la Magistratura faccia il suo corso, certo, chiediamo però di farlo bene ed in fretta. Le responsabilità se ci sono, e noi pensiamo ci siano, e gli esposti presentati alla Procura di Arezzo sono lì a dimostrarlo; vanno esplicitate prima possibile. Anche quella strada, se si aprirà, la percorreremo a maggior tutela di chi si è affidato alla Federconsumatori”.