Il presidente della Fondazione Mps lo racconta al Finacial Times in un'intervista
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LONDRA. Il Financial Times si occupa di Siena e Mps, nello specifico di Fondazione, ma non trascura di sentire anche il rettore uscente, Angelo Riccaboni, e titola “Siena si adatta ad un futuro più cupo dopo 500 anni di elargizioni del Monte dei Paschi. Gli aiuti alla città toscana si sono prosciugati, ora che la Fondazione possiede solo l’1,49% della banca italiana in difficoltà”.
“I senesi erano soliti chiamare la Fondazione il Bancomat”, spiega il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich al quotidiano, “ma tutto questo è finito”, ora che l’istituto di credito, emerso dagli stress test dell’Eba come il più vulnerabile d’Europa, ha un piano di salvataggio, che prevede un aumento di capitale da cinque miliardi e la cessione di 27 miliardi di sofferenze.