CHIUSI. La terza giornata di Orizzonti Festival si apre all’insegna della formazione. Dalle 17 alle 19 presso la Tensostruttura spazio ai più piccoli con Orizzonti Officine Kids, laboratorio curato dalla compagnia I Macchiati. Un corso intensivo della durata di una settimana completamente sviluppato a partire da oggetti di scena: tende da campeggio, ombrelli, orologi e cappelli. Al centro della scena una cupola geodetica funge da palcoscenico in continua trasformazione. Attraverso giochi, improvvisazioni e musiche, i bambini utilizzano gli oggetti in maniera creativa e corale per inventare storie di vario genere (comiche, drammatiche, surreali,…) che progressivamente vengono legate per comporre lo spettacolo di fine corso. In serata prevista la replica alle ore 20.45 presso il Chiosco di San Francesco di Amleto + Die Fortinbrasmachine della Compagnia Fortebraccio Teatro.
Con questo lavoro, la compagnia torna a Shakespeare, ad Amleto, con gli occhi di Fortebraccio, con i propri occhi; viene mantenuta l’architettura del Die Hamletmaschine di Heiner Müller, ma la drammaturgia di Roberto Latini e Barbara Weigel viene sospesa tra l’essere e il sembrare. Fortebraccio è lo sguardo sul contemporaneo della compagnia, che la porta a riflettere sul percorso artistico in un momento fondamentale di “riscrittura” della propria storia.
Alle ore 21.30 presso Piazza Duomo, dopo il sold out della prima, La Traviata per la regia di Angelica Dettori e con la direzione d’orchestra di Sergio Alapont. L’opera alterna al realismo assoluto, momenti di dimensione onirica: ambientata in un set cinematografico con una Violetta star moderna di musica pop, la regia ricostruisce un mondo freddo, effimero e bidimensionale, dove l’apparenza è tutto. I personaggi che lo popolano sono aridi, superficiali, legati tra loro da rapporti di opportunismo e di violenza.