Si parla di 10 milioni di euro e di altri 100 successivamente ma non ci sono tempi previsti e comunque la cifra è considerata inutile
SIENA. “Leggiamo con interesse del grande impegno della Regione, del presidente Rossi e dell’assessore Ceccobao, consapevoli dell’urgenza che oramai riguarda l’Autopalio, ed è certo importante l’impegno che ieri il governatore toscano ha strappato al Governo. Ma sappiamo benissimo che è un impegno insufficiente sul piano finanziario”. La deputata democratica Susanna Cenni commenta l’incontro che si è svolto ieri (giovedì 20 gennaio) tra il ministro del trasporti Altero Matteoli, il Presidente Rossi, l’Assessore Ceccobao, a Roma e conferma la propria presenza alla mobilitazione contro il pedaggio sulla Siena-Firenze, promossa dalle due amministrazioni provinciali per il prossimo 12 febbraio e sostenuta dal Pd. “Il pedaggio non può essere accettato in cambio di un parzialissimo ed insufficiente impegno di Governo ed Anas – prosegue Cenni – che basterebbe solo a coprire una piccola percentuale degli investimenti necessari. Chi come me vive a metà di quella strada e da decenni percorre l’Autopalio ha oramai imparato a conoscere a memoria le buche, gli avvallamenti, a ricordare i punti in cui l’asfalto è più malmesso e la strada a rischio. La strada è di molti metri più stretta degli standard europei, senza corsia d’emergenza. In queste condizioni lo Stato non può esigere il pagamento di un pedaggio, come abbiamo detto in più occasioni al Governo – dichiara la parlamentare senese – attraverso interrogazioni e ordini del giorno del Partito democratico”.
“La Siena-Firenze – dice ancora la deputata democratica – è un’infrastruttura fondamentale per la viabilità della zona eppure con grandi problemi, perennemente in manutenzione, senza possibilità di sosta o quasi. E’ una strada necessaria, sulla quale occorre investire per l’ammodernamento, intervenendo prima di tutto in difesa della sicurezza dei cittadini. Anche per questo faccio un appello a tutti, affinché il 12 febbraio ci sia una grande partecipazione all’iniziativa promossa dai presidenti delle province di Siena e di Firenze. Facciamo in modo di essere in tanti, appoggiamo la protesta e le iniziative dei Comuni. Il Paese, le sue strade, le sue infrastrutture non si ammodernano tracciando linee con un pennarello in tv. C’è piena consapevolezza del quadro economico e finanziario in cui le scelte del Governo sono collocate, ma stiamo parlando di una arteria fondamentale per il nostro territorio e per la Toscana. Ci vogliono risorse vere, serietà, concretezza. Pretendiamole – conclude Susanna Cenni – sostenendo la battaglia delle nostre istituzioni locali”.
Con la reintroduzione del pedaggio sull’Autopalio, il governo ‘del fare’ ha fatto un altro disastro. Per questo il 12 febbraio il Pd di Siena parteciperà in massa al ‘Siena – Firenze day’ al fianco delle amministrazioni provinciali senese e fiorentina, per dire no a questo balzello vergognoso e ingiusto che ricadrà sulle tasche dei cittadini”. Alessandro Mugnaioli, segretario dell’Unione comunale di Siena del Partito democratico interviene per sostenere l’iniziativa Siena-Firenze Day.
“La decisione del Ministro Matteoli – afferma Mugnaioli – aggiunge al danno la beffa. E’ inconcepibile, infatti, che in una strada pericolosa, insicura, fuori dagli standard europei, venga introdotto il pedaggio, invece di parlare con chiarezza dei tempi e delle risorse necessarie per l’ammodernamento e la sua messa in sicurezza. E’ una decisione molto grave che dimostra, tra l’altro, la totale chiusura da parte dell’esecutivo nei confronti della Regione e degli enti locali che, in questi due anni, si sono dovuti accontentare, sul fronte delle infrastrutture, solo di promesse senza nessun aiuto concreto. Siamo del tutto insoddisfatti dell’incontro di ieri, dal quale è emerso un atteggiamento di pressapochismo da parte di Matteoli e nessuna certezza sul fronte degli investimenti: si parla di dieci 10 milioni di euro che Anas metterebbe subito e di altri 100 successivamente. Cifre che non ci rassicurano sia perché non c’è sicurezza sui tempi sia perché la Siena – Firenze avrebbe bisogno di almeno 700 milioni per una risistemazione totale”.
“Ammodernare e mettere in sicurezza l’Autopalio è una priorità per le Terre di Siena, per i suoi trentasei comuni e per tutti i cittadini che, da ogni parte della provincia, ogni giorno si muovono su questa arteria per motivi di studio e di lavoro”. A dirlo è Alessandro Masi, sindaco del Comune di Sovicille, confermando la piena adesione dell’amministrazione comunale al Siena-Firenze day promosso dalle Province di Siena e di Firenze per sabato 12 febbraio.
“Essere presenti alla mobilitazione – afferma Masi – e sostenere un’iniziativa tesa a salvaguardare gli interessi del nostro territorio e delle nostre comunità è un atto giusto e doveroso, oltre che un segnale importante di unità della nostra provincia. Il Siena-Firenze day, infatti, non rappresenta solo un’occasione per manifestare delusione e sconcerto per l’introduzione di un pedaggio insensato su un’arteria che ha bisogno, invece, prima di ogni altra cosa, di essere resa sicura ed efficiente, ma sta diventando, con le tante adesioni che stanno arrivando ogni giorno in suo sostegno, anche un messaggio di grande compattezza di un territorio verso un obiettivo condiviso. Quando il contesto economico si fa complesso, mobilitarsi su grandi obiettivi comuni non è semplice, perché spesso prevale la logica del campanile e ognuno tende a salvaguardare la propria ‘sopravvivenza’. Al contrario, sono proprio questi momenti a misurare la coesione di un territorio, delle sue istituzioni, delle forze sociali e delle comunità che lo compongono”.
“In mezzo a tante priorità – continua Masi – la provincia di Siena ha scelto quella della modernizzazione e della messa in sicurezza di una delle sue arterie di collegamento più importanti, facendo uno sforzo corale, se pur simbolico, per farsi portavoce della protesta, attraverso la Regione Toscana, verso il Ministero dei Trasporti. E per questo e per il tentativo fatto con il governo di tornare indietro rispetto al pedaggio ringrazio il presidente Rossi e l’assessore Luca Ceccobao. Questa unità, nella battaglia per le infrastrutture, è la stessa di cui ci parlava Stefano Maggi qualche giorno su Il Corriere di Siena, nel suo bell’intervento sulla storia dei nostri collegamenti viari. Siena non è stata sempre isolata, tutt’altro. Siena è ‘figlia della strada’, basti pensare alla Via Francigena e al suo passaggio di merci e pellegrini. Oggi, anche in vista di un obiettivo possibile come quello di Siena capitale della cultura nel 2019, le istituzioni devono essere più che mai unite nel richiedere strade sicure e moderne, respingere al mittente gabelle inique come l’introduzione del pedaggio, e fare il possibile per colmare quel gap infrastrutturale che ci penalizza. Per tutte queste ragioni, il 12 febbraio la giunta di Sovicille parteciperà al Siena Firenze day e mi auguro che, insieme a noi, ci saranno anche tanti cittadini del nostro comune”.