Il 19 settembre deciderà anche sul patteggiamento per la responsabilità della banca per i reati commessi con Nomura e Deutsche Bank
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MILANO. E’ stata rinviata al 15 settembre la decisio0ne del giudice Cristofano sul rinvio a giudizio per gli imputati nel processo in corso a Milano su Mps. Il procedimento è ancora in fase preliminare a dopo le vacanze i pm e gli avvocati difensori potrebbero prendere la parola per eventuali repliche. Dopodiché il giudice si ritirerà in camera di consiglio per la decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dai pm Mauro Clerici, Stefano Civardi, Giordano Baggio, che avevano chiesto il rinvio per 17 tra persone fisiche e giuridiche: gli ex vertici e manager del Monte dei Paschi di Siena, della banca tedesca Deutsche Bank (su sei indagati cinque sono ex dipendenti) e della filiale inglese della giapponese Nomura, e gli istituti di credito tranne Mps la cui posizione è stata stralciata perché ha chiesto il patteggiamento Le accuse a vario titolo sono false comunicazioni sociali, aggiotaggio, falso, ostacolo alle funzioni di vigilanza di Banca d’Italia e Consob. Al centro della vicenda ci sono quattro operazioni: sui derivati Santorini e Alexandria, sul prestito ibrido Fresh e sulla cartolarizzazione Chianti Classico. Operazioni, attraverso le quali, per la Procura sarebbero stati indicati centinaia di milioni di euro di utili, mai prodotti effettivamente.
Nell’udienza successiva, già fissata per il 19 settembre, il giudice Cristofano si pronuncerà sul patteggiamento chiesto da Banca Mps, imputata ai sensi della legge 231 sulla responsabilità amministrativa di società per reati commessi dai propri dirigenti assieme alla giapponese Nomura e alla tedesca Deutsche Bank.