Roncucci, oltre alla "indispensabile riflessione", si doveva soffermare su quanto patito dagli utenti paganti
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di Giovanni Elia
SIENA Il Presidente di Tiemme SpA Massimo Roncucci ha diffuso nel pomeriggio di oggi (21 dicembre) un comunicato stampa per ringraziare i propri dipendenti degli sforzi che hanno compiuto durante lo scorso venerdì, mentre la neve paralizzava il servizio pubblico della città e della provincia.
“Uno sforzo indispensabile e doveroso da parte nostra ma per il quale desidero ringraziare i nostri dipendenti che si sono prodigati nel gestire la situazione”, vi si legge. Senz’altro vero, ma è innegabile che nel corso dell’emergenza le criticità siano state ben più consistenti dei “disagi” di cui si legge nel comunicato.
Numerosissime voci, raccolte sia di prima mano che dagli organi di informazione locali, hanno infatti sottolineato l’impreparazione del servizio pubblico – di cui i cittadini usufruiscono anche in qualità di clienti paganti – di fronte ad un evento ampiamente previsto, e che era stato anche oggetto di un’allerta preventiva della Protezione Civile.
Tale impreparazione ha portato i mezzi del servizio pubblico a fermarsi completamente per quasi mezza giornata, nella quale chi faceva affidamento esclusivamente sulla mobilità pubblica, vuoi per scelta vuoi per necessità, si è trovato abbandonato e senza alcuna informazione su quanto stava venendo fatto per risolvere la situazione.
In una situazione non dissimile, quella fiorentina, il Presidente dell’Ataf è stato oggetto di più richieste di dimissioni, che è forse eccessivo porgere al suo omologo senese; ma ciò che sarebbe lecito aspettarsi è che oltre ad auspicare una “indispensabile riflessione”, Tiemme SpA includesse nel suo comunicato delle scuse ai propri clienti, istituzionali e non, per un’emergenza annunciata che parecchie altre volte ha fatto capolino nel nostro territorio. E purtroppo con risultati non diversi dagli ultimi.