Rievocazione storica, culturale e gastronomica della cacciata dei Salimbeni
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CONTIGNANO (Radicofani) – Sabato 9 luglio Contignano ricorda la cacciata dei Salimbeni, avvenuta il 7 luglio 1409. Lo fa con una festa in spirito medievale, che ha il sapore della ricorrenza della libertà conquistata. Con un po’ di ironia, quindi, ci sarà la cena “da Messer Cocco de’ Salimeni” (dalle 20). Ma tutto inizia nel pomeriggio (ore 18) con un piccolo convengo su temi storici. Il primo intervento vede protagonista Fabio Marco Fabbri, docente universitario, sul tema: “Templari e Vald III Dracul. I rapporti con l’impero ottomano”. Segue l’intervento dell’archeologo Francesco Angelini, che parlerà di “Contignano e i Salimbeni, storia di un breve ma concitato rapporto”.
La cena – organizzata dalla Proloco di Contignano con il patrocinio del Comune di Radicofani – è ormai un appuntamento da non perdere, anche per gli allestimenti e la partecipazione degli abitanti in costume, con diversi ruoli. Il menù prevede pietanze succulente (28 euro) con il servito in coccio in omaggio per tutti i partecipanti. Gradita la prenotazione (3920585836). Si comincia alle 20 con l’ingresso del Signore nella piazza del castello. Mezz’ora dopo le porte verranno chiuse, e si comincerà un banchetto ispirato a una famiglia che finì per perdere il controllo di Contignano, in seguito a una rivolta popolare . Da allora il borgo diventò Comune (ovviamente nell’ambito della Repubblica di Siena prima e del Granducato di Toscana poi) fino alla seconda metà del 1700, all’epoca delle riforme di Pietro Leopoldo di Asburgo Lorena.