Fuga di notizie sulla lettera BCE già a Siena da una settimana. Cda straordinario domani
MILANO. A Piazza Affari, sostenuta anche dal divieto della Consob ad effettuare vendite allo scoperto a seguito di due crolli consecutivi che hanno portato la capitalizzazione della Banca a 777 milioni, Mps si riprende. Il titolo sale del 10% a 0,29 euro, riportando il valore di mercato a 855 milioni, dopo aver segnato un massimo a 0,3 euro (+14%) a seguito di due congelamenti.
Fonti interne a Mps riferiscono che la lettera della Bce è arrivata circa una settimana fa e che era stata chiesta una certa riservatezza a Consob, ma il sospetto è che la fuga di notizie sia partita proprio da Rocca Salimbeni. La stessa fonte riferisce che il Monte da solo non può farcela ad uscire dalla situazione uùin cui è finito e che conta su aiuti esterni. Che arriveranno. per domani (7 luglio) è in programma un cda sstraordinario.
Piazza Affari ha chiuso in calo di oltre il 2%, zavorrata da Telecom Italia e dai titoli bancari, continuando a scontare le preoccupazioni innescate dal voto sulla Brexit. Secondo un trader, le banche italiane risentono anche del report di Morgan Stanley, che ritiene gli stress test un possibile spunto per un intervento dello Stato in alcune ricapitalizzazioni, in un momento delicato per il governo, che si deve preparare al referendum costituzionale. “La nostra conclusione è che, in assenza di una nuova legislazione, gli stress test aprono la strada all’iniezione di capitali pubblici”, scrivono gli analisti della banca americana.
Il broker si concentra soprattutto sul caso di Mps, che potrebbe avere bisogno di un rafforzamento dai 2 ai 6 miliardi come risultato degli stress test. Un’eventuale soluzione di intervento pubblico “potrebbe trascinarsi fino a dopo il referendum o addirittura essere accantonata”. Più in generale Morgan Stanley evidenzia come lo scenario avverso dell’Eba preveda per l’Italia la maggiore contrazione dell’economia tra i principali paesi europei. Questo, assieme all’alto livello di npl, rende il paese ‘il più vulnerabile’.
MPS è rimbalzata del 6,07% dopo i pesanti ribassi dei giorni scorsi. Oggi erano vietate le vendite allo scoperto sul titolo. “Dopo il forte calo delle ultime sedute un rimbalzo ci sta”, sintetizza un trader. Secondo Icbpi, “è sempre più probabile un intervento dello Stato nel capitale”.