TORRITA – Siamo solo all’inizio del percorso che nei prossimi mesi vedrà al centro dell’attività politica di Torrita e Montepulciano la tanto discussa fusione tra i due comuni, ma già questa decisione fa discutere. Ad avere forti dubbi circa la bontà della proposta è la Lega Nord, che per bocca del commissario provinciale e Consigliere regionale Marco Casucci, annuncia a breve un incontro con la cittadinanza e con i gruppi di minoranza delle rispettive cittadine: «Vediamo molta superficialità da parte del PD su un argomento così delicato, soprattutto in relazione a territori così importanti come Montepulciano che, per esempio, deve necessariamente vedere tutelato l’ambito di produzione del proprio vino. Abbiamo letto attentamente con gli uffici regionali il documento proposto dal PD ed abbiamo notato alcune falsità ivi contenute. Non risponde assolutamente a verità il fatto che l’esito referendum è vincolante, così come non è vero che la fusione si potrà fare solo se in entrambi i comuni i cittadini saranno favorevoli, perché come già successo proprio in Toscana, Torrita potrebbe diventare solo una delle tante “Frazioni” del comune di Montepulciano, contro lo stesso volere dei cittadini torritesi. Per evitare questo abbiamo presentato una proposta di Legge che contiene proprio tale prescrizione, ma in commissione è stata strumentalmente respinta dal PD regionale, che proprio su questo punto non vuole scendere a compromessi. Evidentemente, o il PD locale non conosce le linee guida di quello regionale, oppure vengono dette di proposito delle falsità ai cittadini per tenere tutto sotto controllo. In ogni caso questa fusione parte male.»