23 studenti "segnalati" al magistrato dalla Polizia
SIENA. (a. m.) La protesta studentesca ha fatto le prime “vittime”: si tratta di ventitrè studenti, che dopo l’occupazione del Galilei nella giornata di giovedì scorso, avevano passato la notte all’interno dei locali e sono stati segnalati dalla Digos alla magistratura. Le denunce che vanno ad aggiungersi a quelle nei confronti di tredici universitari dei giorni scorsi. Altre potrebbero arrivare anche agli studenti dell’università per stranieri che avevano occupato i binari della stazione.
Al liceo Galilei la Polizia era intervenuta su richiesta del dirigente scolastico Antonio Vannini. La Digos aveva dovuto identificare gli occupanti. Le segnalazioni all’autorità giudiziaria non contribuiranno certo a rasserenare i difficili rapporti all’interno del liceo tra il dirigente scolastico e quella parte degli studenti contrari alla politica scolastica del governo. Già qualche settimana fa c’era stato un tentativo di occupare i locali della scuola ma il dirigente aveva adottato nei confronti degli studenti metodi duri anche con offese e qualche spintone, nei momenti di maggiore tensione. I liceali allora avevano rinunciato. La scorsa settimana dopo un’assemblea avevano di nuovo tentato e sembrava che questa volta l’occupazione fosse riuscita. Invece ha prevalso ancora la linea dura del dirigente scolastico che viene criticato da una parte dei genitori, e anche da qualche insegnante, per la difficoltà ad avere un rapporto chiaro con i suoi studenti. Negli anni il liceo Galilei è sempre stata una scuola in primo piano nelle lotte degli studenti per avere una scuola migliore. Fin dagli anni settanta quando le occupazioni erano molto dure e non veniva certo chiesto il permesso per attuarle.