Sul posto inquirenti, avvocati, periti e forze dell'ordine
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SIENA. I periti e gli esperti sono entrati pochi minuti prima delle 10 a Rocca Salimbeni per effettua le prove tecniche ed rilievi sulla caduta di David Rossi dalla finestra del palazzo. Come è noto, non verrà usato alcun manichino, ma saranno eseguiti controlli anche sulla finestra del piano superiore con attenzione particolare ai muri sottostanti le aperture. Sul posto anche il sostituto procuratore Fabio Maria Gliozzi.
In vicolo Monte Pio, dove venne trovato il corpo, due camion dei Vigili del fuoco, uno dei quali gru, coadiuvano i tecnici del Ris dei Carabinieri, comandati dal tenente colonnello Davide Zavattaro. Polizia e Carabinieri tengono a distanza i giornalisti sia all’ingresso di Monte Pio, sia all’ingresso della banca in Piazza Salimbeni.
Aggiornamento
L’orologio e il cellulare di David Rossi sono stati acquisiti su richiesta dei legali della famiglia. “Ciò – ha detto l’avvocato Paolo Pirani – per fare tutte le prove genetiche forensi e per tutti gli accertamenti tecnici. Su questi oggetti si faranno le prove che non erano state fatte a suo tempo. Si tratta di provvedimenti che riteniamo opportuni”.
Nel corso della giornata nella sede di Banca Mps “sono stati fatti prelievi, comparazioni per verificare la presenza di determinate sostanze”, ha detto l’altro legale della famiglia Rossi, Luca Goracci, all’uscita dalla sede della Banca. “Ciò che è stato raccolto – ha aggiunto – sarà comparato con gli esami autoptici e altri esami che svolgerà a Milano la professoressa Cattaneo e gli altri consulenti”.
Sono stati svolti dei rilievi fotometrici e telemetrici sia dalla finestra da cui, secondo gli atti, è precipitato Rossi e sia dalla finestra del piano superiore, dove secondo i periti della famiglia che ritengono che Rossi sia stato ucciso, il dirigente di Mps potrebbe essere stato gettato nel vuoto.
“Le indagini fatte dopo 3 anni non potranno arrivare agli stessi risultati che se fossero state fatte allora”. Lo ha detto al termine degli accertamenti di oggi nelle sede di Banca Mps, Carolina Orlandi, figlia della moglie dell’ex capo area della comunicazione di Banca Mps. “Abbiamo cercato quello che potevamo trovare – ha aggiunto – questo è uno step per arrivare alla verità che ci meritiamo e che si meritava David”.
I due periti Cattaneo e Zavattaro hanno chiesto e ottenuto una proroga di circa 90 giorni: avrebbero dovuto depositare le loro relazioni il prossimo 6 luglio. Ora lo dovranno fare entro i primi giorni di ottobre.
Fotogallery di Augusto Mattioli