Cnr e Normale di Pisa l'hanno affermato al workshop "Sviluppi produttivi e tutela dell'ambiente”
di Fabrizio Pinzuti
ARCIDOSSO. Nel convegno workshop “Sviluppi produttivi e tutela dell’ambiente”, tenuto ad Arcidosso il 10 e l’11 giugno, se proprio non sono date risposte dirette sulla geotermia, è stato comunque ribadito dal CNR e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, nell’ambito di un protocollo d’intesa con e il Comune di Arcidosso, che la scienza è in grado di dare risposte neutrali ed affidabili ai cittadini sui metodi di indagine per testare situazioni e valutare la compatibilità degli sviluppi industriali e produttivi con la salvaguardia dell’ambiente. Due in modo particolare gli argomenti sviscerati in ambito scientifico e tecnologico tra i tanti proposti, dal traffico al tempo della tecnologia delle telecomunicazioni, alla vegetazione urbana e qualità dell’aria. Alessandro D’Ulivo, del CNR di Pisa, ha affrontato i temi della «determinazione e del monitoraggio di elementi tossici nelle emissioni di impianti per la produzione di energia», presentando un confronto fra le emissioni delle diverse fonti energetiche, argomento corredato dai dati sul campionamento, conservazione e analisi. Emanuela Pitzaris, del CNR di Pisa, ha illustrato le attività di monitoraggio ambientale di elementi tossici mediante l’osservazione di bioindicatori e bioaccumulatori, come i licheni, con risultati e metodologie di grande rilievo sotto il profilo scientifico.