Su Internet vanno solo le bottiglie di gamma medio-alta
ASTI. Il mercato del web in Italia va forte per telefonini e prodotti di tecnologia, ma non per il bere. Lo rivela Alessandra Bodda di Tenuta La Pergola, una fra le poche imprenditrici enoiche italiane, studiosa attenta dei fenomeni del cambiamento in atto nel settore. “Le vendite di vino online in Italia sono irrisorie, pari allo 0.2% delle vendite totali di vino quasi 10 volte di meno della media mondiale dell’1.8%, e certamente meno di quanto si registra in altri paesi europei come la Germania al 2.3%, Francia al 5.8% o il Regno Unito al 6.8%”, spiega Alessandra Bodda, che gestisce anche un agriturismo annesso alla cantina con tanto di ristorante tipico piemontese. “In realtà la ricerca include anche un incredibile 27% di vendite online in Cina sul totale”, aggiunge. Per poi concludere: “Infine, un punto sui prezzi medi di vendita, che sono tra 12 euro e 20 euro per bottiglia. Sono livelli molto elevati considerando la media del prezzo di vendita della grande distribuzione italiana, dove abbiamo visto i prezzi medi non superano nel migliore dei casi i 10 euro per al litro. Il canale internet in questa fase iniziale si configura dunque come specializzato in prodotti di gamma medio-alta, e questo vale anche e soprattutto per i vini piemontesi” dichiara Alessandra Bodda.