Il progetto di riqualificazione presentato dal soggetto gestore è al vaglio degli uffici comunali
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SIENA. La gestione delle piscine comunali di piazza Amendola e dell’Acquacalda ha costituito il tema dell’interrogazione urgente presentata nella seduta consiliare di martedì scorso, 7 giugno, da Alessandro Piccini e sottoscritta anche da Maria Isabella Becchi. Il consigliere, richiamando le segnalazioni dei cittadini che fruiscono regolarmente delle due strutture, ha evidenziato le problematiche che riguardano i locali adibiti a bagni, docce e spogliatoi e la funzionalità degli impianti idraulico e di aerazione. Elementi di criticità che ricadono nelle competenze comunali e che devono essere risolti anche in rapporto alla tempistica della legge regionale n° 23/R del 2010 sui requisiti igienico-sanitari degli impianti a uso natatorio e delle piscine, prorogata fino al prossimo 31 dicembre. Piccini ha sottolineato come l’attuale gestore delle due piscine abbia predisposto una progettazione con previsioni idonee rispondenti alla normativa vigente che, nei giorni scorsi, è stata sottoposta all’attenzione dell’Amministrazione comunale perché vengano attivate le procedure per poter intervenire sugli impianti in tempo utile ed evitare, così, qualsiasi rischio di chiusura. Una chiusura che, come ha sostenuto il consigliere, causerebbe un disagio notevole a molti cittadini, molti dei quali appartenenti a fasce sensibili della popolazione come i bambini e i portatori di disabilità che beneficiano di specifici programmi di ambito sociale.
Alla richiesta del consigliere di conoscere le azioni che l’Amministrazione comunale intende porre in atto ha risposto l’assessore allo Sport, il quale ha introdotto la questione facendo riferimento alla difficoltà generale e diffusa, da parte delle amministrazioni comunali, di individuare forme di gestione sostenibili per le piscine pubbliche.
L’assessore ha riconosciuto che, in prospettiva, i rischi di chiusura dei due impianti in oggetto sono concreti e che è necessario agire da subito perché l’iter procedurale si presenta lungo e articolato.
Per quanto riguarda la piscina di piazza Amendola, l’assessore ha sostenuto che la struttura richiede un intervento di manutenzione complessiva per centinaia di migliaia di euro e che l’Uisp, in qualità di soggetto gestore e operatore proponente, ha presentato una richiesta di concessione legata all’effettuazione di lavori di miglioramento e riqualificazione. Un progetto corredato di tutta la documentazione necessaria e già sottoposto all’attenzione degli uffici comunali preposti, i quali dovranno esprimersi entro i prossimi tre mesi e attivare una procedura di bando pubblico per la sua realizzazione, per la quale sarà comunque vigente il principio di prelazione per lo stesso soggetto proponente.
Piccini ha espresso soddisfazione per la risposta dell’assessore, riconoscendo che la direzione intrapresa è quella giusta e che la presentazione del progetto da parte dell’attuale gestore, niente affatto scontata, può essere interpretata come un segnale positivo in risposta alla preoccupazione generale dei fruitori dei due impianti.