SINALUNGA. Dal Movimento 5 Stelle di Sinalunga riceviamo e pubblichiamo.
“Come avevamo dichiarato lo scorso anno, alla fusione per incorporazione delle Terme di Petriolo SPA con quelle delle Terme Antica Querciolaia SPA, operazione avvenuta in tutta fretta, doveva seguire una vendita della nuova Società. I fatti sembrano darci ragione; si prospetta infatti un’alienazione delle quote azionarie da parte dei soci pubblici mediante gara. Il Comune di Sinalunga dopo la fusione detiene l’8,49% delle quote azionarie e probabilmente, nonostante aver ritenuto in passato strategica la partecipazione alle Terme (come risulta dagli annuali Piani di Razionalizzazione delle Partecipate), dovrà cedere le proprie quote insieme agli altri enti locali soci di maggioranza. Non ci meravigliamo ormai più delle operazioni che vengono messe in atto dall’amministrazione PD senese, ci auspichiamo che il Comune di Sinalunga pretenda che il prezzo di gara debba partire dal valore stimato dalla perizia tecnica fatta al momento della fusione con Petriolo e cioè € 5.976.157,15 € e che il bando debba tenere conto di un progetto idoneo allo sviluppo termale del nostro territorio. Non si provi a svendere le quote di una partecipata che ha fino ad oggi ha prodotto utili e contribuito alla crescita turistica del territorio e non si continui a piegare la schiena di fronte a imposizioni dall’alto a discapito del bene dei propri cittadini”.