Tema del contendere la mancata surroga del membro della Commissione Servizi sanitari e sociali
SIENA. Nell’ultimo Consiglio comunale abbiamo assistito all’ennesimo atto di bieca politica che solo questa maggioranza logora poteva mettere in scena. Al termine di una giornata impegnativa di discussione sul conto consuntivo 2015, il Consigliere Simone Vigni del PD ha chiesto di rinviare l’atto con il quale si doveva procedere alla surroga di un membro nella Commissione Servizi Sanitari e Sociali. Si trattava di un semplice “atto dovuto” nel quale, secondo una prassi consolidata, si procede alla sostituzione del consigliere comunale uscente con quello subentrante (che sono, lo ricordiamo, della medesima lista elettorale). D’altro canto non potevamo presagire che la delibera avrebbe creato problemi, visto che la mattina stessa nel corso della Conferenza dei Capigruppo, organo a cui compete l’organizzazione dei lavori consiliari, nessuno da parte della maggioranza aveva posto alcun problema né manifestato esigenze di rinviare l’atto.
Gli atti di arroganza della maggioranza consiliare non sono nuovi alla amministrazione in carica: se ne potrebbero contare e raccontare decine. Anche quest’ultimo ha avuto un precedente con l’estromissione dalle commissioni consiliari di Laura Sabatini eletta nelle liste di Siena Cambia (ora Siena Attiva), che nei mesi scorsi insieme ad Alessandro Trapassi ha opportunamente e con coraggio preso le distanze da una maggioranza impresentabile.