Alcune osservazioni del consigliere comunale del Movimento Civico Senese sui dati del documento economico
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SIENA. Come ho evidenziato nel mio intervento nell’ultimo Consiglio comunale del 25 maggio, alcuni dati del conto consuntivo 2015 dimostrano che le cose non vanno così bene come il primo cittadino vorrebbe farci credere. La tassazione è, infatti, ai massimi livelli nazionali ed alcune voci sono particolarmente significative. Se prestiamo attenzione alle entrate tributarie contenute nel Titolo I, ovvero quelle per le quali il comune ha discrezionalità impositiva nei limiti della normativa vigente, queste aumentano nel 2015 di 2.400.000 euro rispetto all’anno precedente (+3,8%) e di 10.200.000 euro rispetto al 2013 (+15,5%). Le entrate della Tari aumentano in un anno del 2,8%. Il prelievo tributario pro capite, ossia quello che misura l’importo medio di imposizione tributaria a cui ciascun cittadino è sottoposto, è in costante aumento: dal 2013 ad oggi + 18% e +3,8 nell’ultimo anno. Basta questo per capire che certi toni trionfalistici sono a dir poco inappropriati.
Non è, poi, confortante verificare che in un solo anno l’indice regionale di intervento pro capite sia passato da 76,50 (anno 2014) a 22,91 (2015). Ciò significa che la Regione Toscana ha diminuito in un solo anno del 75% la partecipazione alle spese di struttura e dei servizi per ciascun cittadino amministrato. Non è un chiaro segnale della scarsa credibilità della giunta in carica nei confronti dei vertici regionali del PD?
Se si guardano le spese di investimento, molti dati sono altrettanto scoraggianti. Per la funzione Territorio ed Ambiente il comune in un solo anno diminuisce la spesa di 1 milione e 400mila euro con un bel -35%. Dal 2013 ad oggi diminuisce la spesa per la Polizia Locale del 6,5% (dato significativo della attenzione che la giunta riserva alla della sicurezza urbana) e diminuisce del 9% la spesa per sport e ricreazione.
La spesa in conto capitale pro capite, ossia la spesa per investimenti per ciascun abitante, evidenzia un indice in calo in un solo anno di circa il 19% e già questo basterebbe a considerare quanto negativa sia questa tendenza se si considera che la città avrà bisogno di maggiori interventi sul sociale che per anni ha beneficiato dei determinanti contributi della Fondazione MPS.
I conti possono pure tornare, ma c’è poco da gioire con una tassazione esasperata ed investimenti a beneficio dei cittadini che diventano una vera chimera.
Giuseppe Giordano – Movimento Civico Senese