Cresciuti del 180 per cento i ritardi rispetto al 2010
FIRENZE. Le imprese della provincia di Siena, dati aggiornati a fine marzo 2016, si posizionano al terzultimo posto in Toscana in tema di puntualità nei pagamenti commerciali. Il 32,5% infatti ha saldato regolarmente le fatture, mentre il 53,3% ha chiuso i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e il 14,2% oltre i 30 giorni. Una performance inferiore sia alla media regionale (32,9% di pagamenti puntuali) sia a quella nazionale (35,1%). Si segnala inoltre il peggioramento dei ritardi gravi, passati in 6 anni dal 4,9% del 2010 al 14,2% attuale.
È quanto emerge dallo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS D&B, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese toscane nel primo trimestre 2016. Il quadro regionale invece è più fosco: le imprese toscane sono in difficoltà nei pagamenti commerciali. Solo il 32,9% delle 354.900 imprese della regione ha infatti saldato alla scadenza le fatture ai fornitori. Un dato, quello toscano, inferiore alla media nazionale, che è del 35,1%. Ben il 14% invece delle imprese ha regolato i conti con oltre un mese di ritardo, contro il 13,8% della media del Paese. Risultati negativi per il sistema imprenditoriale della Regione, che evidenzia ancora difficoltà nel saldare i debiti con i fornitori: rispetto al 2010 i pagamenti puntuali sono calati del 13%, ma a preoccupare maggiormente sono i ritardi gravi, cresciuti in questi anni del 180%. Se invece si considera lo scorso anno, sono diminuiti sia i pagamenti alla scadenza (-1%), sia i saldi oltre i 30 giorni di ritardo (-8%).
Pisa è a provincia più puntuale della Toscana (37,9%). Seguono nella classifica regionale Prato (36%), Firenze (35,6%), Massa (34%), Grosseto (33,1%), Arezzo (33%), Lucca (33%), Siena (32,5%), Livorno (30,7%) e Pistoia (25,7%).