Giovedì 12 maggio, alle ore 17.30, la presentazione del libro dedicato alla strage di Portella della Ginestra
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SIENA. Il libro “Noi che gridammo al vento” di Loriano Machiavelli dedicato alla strage di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947 fa tappa a Siena. L’appuntamento è per giovedì 12 maggio, alle ore 17.30, nell’Aula A.Cardini dell’Università degli Studi di Siena, in via Mattioli 10, alla presenza dell’autore e di Luca Verzichelli, docente di sistema politico italiano presso l’ateneo senese. L’iniziativa fa parte del progetto ‘Legami di cittadinanza’, promosso da Arci Toscana e Libera, finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito della Legge regionale sull’educazione alla legalità e sviluppato con la collaborazione di Cgil, Unicoop Firenze, Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari.
Il libro. “Noi che gridammo al vento” è un romanzo corale ambientato negli anni ’80 e racconta la strage di Portella della Ginestra, in provincia di Palermo, che il 1° maggio del 1947 vide la morte di undici persone e oltre trenta feriti fra contadini, paesani e sindacalisti che celebravano la Festa del Lavoro e la vittoria del Blocco del Popolo alle recenti elezioni regionali. A ucciderli furono le raffiche di mitra sparate ufficialmente dalla banda di Salvatore Giuliano e anche da qualcun altro, dando origine a uno dei primi esempi di strategia della tensione nella nuova Italia repubblicana e a uno di quei momenti in cui il destino degli italiani è cambiato, al punto che Portella della Ginestra viene definita spesso come “la madre di tutte le stragi”.
L’autore, Loriano Macchiavelli, è considerato il decano del giallo italiano e uno dei suoi padri inventori fin dal 1974, quando scrisse il suo primo libro “Sarti Antonio”, che dette una scossa vivace e nervosa a un tipo di narrativa che sembrava condannata ai margini della letteratura. Nel corso degli anni Macchiavelli ha conservato la sua capacità di stupire, che lo contraddistingue nel panorama letterario italiano insieme al suo grande impegno civile.