All’esame anche il Bilancio 2015, chiuso con un utile netto di oltre 1,4 Ml di Euro
MNTEPULCIANO. Per la Banca di Credito Cooperativo di Montepulciano si avvicina un momento di portata storica. Domenica (8 maggio), alle 15.30, presso la Sala ex-Macelli, si terrà infatti l’Assemblea dei Soci dell’istituto di credito chiamata ad esprimersi, nella parte straordinaria, sul progetto di fusione per Unione con la Banca Valdichiana Credito Cooperativo di Chiusi.
Il piano è stato ampiamente illustrato dal presidente Eros Nappini, dal direttore generale Beniamino Barbi e da altri amministratori, anche in occasioni pubbliche, e sulle pagine dell’house organ BancaMia; ora la parola definitiva spetta ai soci. Come ha ribadito proprio Nappini, “il progetto risponde alla necessità, non più rinviabile di affrontare la sfide poste dal mercato e di compiere scelte strategiche veramente vitali. Oltre ai principi generali del credito cooperativo, con la consorella di Chiusi condividiamo un modo di fare banca fortemente radicato sul territorio e orientato allo sviluppo del nostro intero apparato sociale, dalle famiglie alle più grande imprese, passando per il commercio, l’artigianato e il terziario. Abbiamo la stessa attenzione per la crescita delle comunità in tutte le sue articolazioni – sottolinea Nappini – ed è stato dunque agevole intendersi sui grandi temi. In più il piano industriale della nascente entità rileva un solidità patrimoniale che ci conforta e che mette al sicuro le due aziende”.
Dopo l’approvazione del progetto di fusione da parte delle due assemblee (Chiusi si esprimerà già in mattinata), il nuovo istituto assumerà il nome di Banca Valdichiana – Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano, sarà presente in 17 Comuni di 2 Regioni (Toscana e Umbria) e 3 Provincie (Siena, Arezzo e Perugia), conterà su oltre 8.600 soci, opererà con 26 sportelli in una zona di competenza territoriale che raggruppa 49 Comuni ed impiegherà, a regime, 180 dipendenti; il nuovo assetto entrerà in vigore il 1 luglio 2016.
“Soci e clienti – annuncia il presidente – potranno aspettarsi un sostegno più forte alle loro idee, ai loro progetti, alle loro attività, lavorative e non; il miglioramento di prodotti e servizi, l’aumento della consulenza, lo sviluppare dei progetti già in essere e la creazione di nuovi: in una parola, il rafforzamento di quella dimensione territoriale che ci distingue da quasi un secolo. Per questo – conclude Nappini – rivolgo un caloroso invito ai soci a partecipare, non solo per essere testimoni di un passaggio memorabile, ma soprattutto per esserne protagonisti”.
La stessa assemblea, nella parte ordinaria, sarà chiamata ad approvare il bilancio consuntivo 2015 che, come anticipato dal Direttore Generale Barbi, si chiude con un risultato molto soddisfacente, superiore alle previsioni.
“Nonostante un contesto economico in grave difficoltà e in grande cambiamento, abbiamo conseguito un utile netto di 1.461.121 Euro – precisa Barbi –, un risultato veramente positivo in quanto sopporta un ingente svalutazione crediti (vicina a 5,5 ml di Euro, n.d.r.) e un ulteriore costo di 600.000 Euro a sostegno dei istituti bancari in difficoltà”.