SIENA. Conclusi gli accordi per la seconda fase della stabilizzazione del personale precario prevista dalla Finanziaria 2008 la sigla sindacale Flc (Federazione lavoratori della conoscenza) Cgil di Siena si è detta soddisfatta con dei distinguo tra quanto stipulato con l'Università per Stranieri di Siena e quanto invece deciso con l'UNiversità degli Studi di Siena.
Nell’Università per Stranieri di Siena l’accordo recepisce interamente le norme contenute nella Finanziaria 2008 prevedendo procedure di reclutamento speciali per i titolari di contratto a tempo determinato e per i co.co.co. attraverso procedure concorsuali, dopo una selezione per titoli e colloquio; per questi ultimi l’assunzione avverrà prima a tempo determinato e successivamente (dopo i tre anni) a tempo indeterminato.
Nell’Università degli Studi di Siena invece l’accordo recepisce parzialmente le norme ed aggiorna il precedente accordo includendo i soli tempi determinati (con i requisiti previsti alla data del 28 settembre 2007) ed escludendo la possibilità dell’utilizzo di bandi speciali per i co.co.co.
La Flc Cgil, si legge in una nota del sindacato, “considera del tutto insoddisfacente la posizione assunta dall’Amministrazione dell’Università degli Studi di Siena anche nel rispondere negativamente alla richiesta di ampliamento della pianta organica per poter coniugare adeguatamente le procedure di stabilizzazione con il ricorso a quelle ordinarie di assunzione previste dalla Legge Finanziaria 2008”.
Per dare una risposta alle aspettative dei lavoratori rimasti esclusi il sindacato chiede che “nell’espletamento dei futuri concorsi pubblici sia valorizzato al massimo il servizio prestato in termini di punteggio in sede di valutazione dei titoli”. E’ per queste ragioni che in questo Ateneo l’accordo è stato siglato con due dichiarazioni a verbale, una della Flc Cgil congiuntamente alle Rsu e alle altre organizzazioni sindacali, e l’altra della sola Flc Cgil.