A Siena lunedì 2 maggio alle ore 21.15 l’appuntamento fissato dal Partito Democratico è all’NH Hotel Jolly a La Lizza
SIENA. “Governare il cambiamento. Gli enti locali alla prova delle riforme”. E’ questo il titolo dell’iniziativa in programma lunedì 2 maggio a Siena alle ore 21.15 presso l’Hotel “Nh Jolly” a La Lizza.
L’incontro sarà l’occasione per affrontare i temi della riorganizzazione degli assetti territoriali e delle competenze tra Stato ed enti locali. Saranno presenti tre parlamentari del Partito democratico: Angelo Rughetti, sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione; Luigi Dallai, membro della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione e Dario Parrini, segretario del Pd toscano e membro della Commissione Bilancio.
“Il Paese – sottolinea il parlamentare senese Dallai – sta vivendo un momento di profonda revisione dei rapporti tra governo centrale e locale, con l’obiettivo di arrivare a una semplificazione e a una riorganizzazione del sistema decisionale. Nei giorni scorsi la Camera dei Deputati ha approvato il Disegno di Legge per la Riforma Costituzionale, che ridefinisce le competenze legislative tra Stato e Regioni e che sarà sottoposto al passaggio referendario. Nel frattempo Lo snellimento della burocrazia e la razionalizzazione dell’intervento pubblico proseguono il loro percorso attraverso i decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione. Si tratta di interventi che intervengono su numerosi settori: dalla responsabilizzazione dei dirigenti e del personale, fino alla semplificazione degli adempimenti richiesti ai cittadini e alle imprese per quanto riguarda le attività edilizie, produttive e commerciali”. “Lunedì prossimo, nell’incontro con i colleghi deputati Rughetti e Parrini – conclude Dallai – interverranno anche gli amministratori locali e parleremo della riorganizzazione degli assetti di governo e di razionalizzazione della spesa pubblica. Spiegheremo come il governo intende intervenire nelle modalità di gestione dei servizi pubblici. Ricordo che secondo la Corte dei conti, delle quasi 8mila società partecipate o totalmente a controllo pubblico presenti nel nostro Paese, poco più di un terzo operano nell’ambito dei servizi pubblici locali, il resto, quasi due terzi, sono società ‘strumentali’. La riforma del nostro Paese passa anche da queste decisioni all’insegna dell’ottimizzazione delle risorse e della velocizzazione nei tempi di risposta da parte dello Stato nei confronti dei cittadini”.