SIENA. Continua l’attività di contrasto dell’evasione fiscale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. In particolare, la Tenenza di Poggibonsi si è dedicata con particolare cura al "sommerso di azienda e del lavoro nero". Le indagini dei Finanzieri hanno interessato il delicato settore dell’edilizia particolarmente fiorente nel territorio Valdelsano.
Sono stati individuati tre facoltosi imprenditori del tutto sconosciuti al fisco. Nel corso degli accertamenti "sono emerse imprese edili che avevano occultato, o molto più probabilmente distrutto, buona parte delle scritture contabili obbligatorie al fine di impedire una ricostruzione della loro capacità contributiva". La nota delle Fiamme Gialle prosegue spigando l'iter cha ha portato agli accertamenti. "Durante l’iniziale fase dell’accesso presso i locali aziendali sono stati acquisiti diversi documenti extra-contabili (appunti, agendine, eccetera), che in un momento successivo, a tavolino, sono stati pazientemente sviluppati ed arricchiti anche con riscontri testimoniali, individuando i committenti delle varie prestazioni edili, fino ad arrivare ad una ricostruzione del loro effettivo giro di affari. Complessivamente i redditi non dichiarati sono risultati pari a 1,2 milioni di euro, per un imposta evasa pari a circa 276 mila euro".
Le Fiamme Gialle valdelsane si sono poi nuovamente concentrate sul commercio legato al “caro estinto”. Qui i controlli condotti hanno consentito di individuare un soggetto completamente sconosciuto al fisco operante nel settore del commercio all’ingrosso di cofani funebri. Si tratta di un secondo caso, dopo quello scoperto a gennaio. In questo sono stati recuperati a tassazione ricavi non dichiarati per circa 1,1 milioni di euro, nonché altre imposte evase per circa 266 mila euro. L'evasione fiscale è durata ben otto anni (dal 2000 al 2007) ed è costata la denuncia all'Autorità Giudiziaria per gli aspetti di natura penale legati all’omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi ed all'inosservanza degli altri obblighi tributari.
I controlli hanno interessato anche il comparto finanziario del credito al consumo. Lo sviluppo delle indagini, supportate anche da accertamenti bancari, nonché dall’acquisizione di informazioni da persone informate sui fatti, ha portato ad individuare una società operante nel settore finanziario. Tale attività consentiva di portare alla luce redditi occultati per complessivi 835 mila euro, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria del responsabile.
Salgono così ad otto i soggetti completamente sconosciuti al fisco scoperti dall’inizio dell’anno dalla Tenenza di Poggibonsi, che ha finora recuperato redditi non dichiarati al fisco per circa 7 milioni di euro ed un evasione d’imposta sul valore aggiunto (IVA) per oltre due milioni di euro.