Uno scambio musicale nell’ambito del gemellaggio tra le due cittadine
SARTEANO. La banda di Sarteano torna in Baviera dal 21 al 25 aprile, per la precisione nella cittadina gemellata di Gundelsheim. Si conferma così un legame profondo e proficuo, unito dall’amore per la musica e da una reciproca amicizia, creata nel tempo. L’iniziativa si è resa possibile grazie ad una filarmonica rinata, dopo qualche difficoltà, grazie anche all’intervento del Comune di Sarteano.
In ogni caso si tratta di un viaggio simbolico: la prima volta che la Filarmonica di Sarteano uscì dai confini nazionali è stata esattamente trent’anni fa, nel 1986, per partecipare a un concorso internazionale ad Hammelburg, in Germania. In quella competizione musicale la banda fu prima nella sua categoria: un successo conquistato nuovamente nel 1992 e poi nel 2002 a Bamberg, sempre in Germania, confrontandosi con quasi 200 bande provenienti da tutta Europa. In tali occasioni la banda sarteanese fu “affidata” a un’analoga associazione, la Musikverein Gundelsheim, con la quale si sono stretti legami sempre più stretti di amicizia, nella condivisione della stessa grande passione per la musica. Nel 2010 tra le due cittadine, Sarteano e Gundelsheim, fu stretto un Patto di gemellaggio, nell’ambito del quale si sono moltiplicati scambi di vario genere: gli ultimi sono stati la partecipazione di una band tedesca nel festival Sarteano Jazz & Blues e la presenza di uno stand con una delle loro famose birre artigianali al mercatino sarteanese Il Tempo dell’olio.
Negli ultimi anni per la banda non era stato possibile accogliere l’invito, più volte rinnovato, di recarsi a Gundelsheim. Finalmente, dopo una riorganizzazione complessiva, si sono create le condizioni per concretizzare questa desiderata trasferta. La delegazione sarà guidata dal maestro Filippo Zambelli, dal sindaco Francesco Landi e dal presidente dell’associazione Sergio Bologni. L’iniziativa è a coronamento di un periodo di grande vivacità della Filarmonica sarteanese: nel 2015 la banda ha fatto ben undici uscite, tre concerti e ha partecipato a due raduni, a Montepulciano e a Città del Vaticano. La scuola di musica conta ventisei allievi, seguiti da tre insegnanti. La banda ha inoltre avviato il recupero dei vecchi strumenti ottocenteschi, custoditi nella storica sede di piazza Santa Chiara, un patrimonio del quale solo recentemente si comincia ad apprezzare il valore.