Circolazione deviata per Piano di Mengole per la chiusura di via di Fuori
SARTEANO. Entra nel vivo la sfida sul recupero dell’ex ospedale che riqualifica il centro storico di Sarteano e consolida l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese. I primi effetti degli imminenti lavori ci saranno lunedì 11 aprile, quando verrà interdetto alla circolazione il tratto di via di Fuori, compreso tra l’intersezione con via del Turismo e l’accesso con l’ufficio postale. In questo modo si renderà possibile l’allestimento della nuova area di cantiere e l’inizio dei lavori di demolizione con braccio meccanico dell’edificio dell’ex ospedale di Sarteano, il cui inizio è previsto nella settimana successiva.
“La chiusura della strada provinciale si rende necessaria per garantire la sicurezza di tutti gli utenti durante i lavori di demolizione del corpo avanzato dell’edificio dell’ex ospedale che verranno effettuati con braccio meccanico e prenderanno il via dopo l’allestimento del cantiere, lunedì 11 aprile – afferma il presidente dell’Unione dei Comuni, nonché sindaco di Sarteano, Francesco Landi – Siamo di fronte all’intervento più significativo degli ultimi anni, che ci consentirà di riqualificare una parte importante del centro storico, liberando la visuale sul campanile di San Lorenzo. Recuperiamo un edificio che altrimenti avrebbe rischiato un degrado irreversibile realizzando la sede dell’Unione dei Comuni, ente che sta sempre di più aumentando il proprio peso in Valdichiana. Ci attiveremo per vigilare affinché i lavori procedano bene e velocemente, in modo da limitare il disagio ai cittadini ai quali chiediamo qualche giorno di pazienza.”
La viabilità alternativa si protrarrà solo per il tempo necessario a garantire la demolizione in sicurezza del corpo dell’immobile con affaccio in via di Fuori, e comunque per circa un mese a partire dall’11 aprile.
Queste le modifiche alla circolazione: il flusso della strada provinciale 19 proveniente da Chianciano viene deviato a destra in via del Turismo – via Campo dei Fiori (in cui si istituisce il doppio senso di circolazione) – via Traversa del Saracino che attraversa pian di Mengole e ricongiungimento nella strada provinciale 478, nel tratto urbano che prende il nome di viale Amiata. Invece il flusso della provinciale 478 proveniente da Chiusi (che diventa viale Beato Alberto) viene deviato a sinistra verso viale Amiata, via Traversa del Saracino, via Campo dei Fiori (in cui si istituisce il doppio senso di circolazione), via del Turismo. Il ricongiungimento avviene nella provinciale 19, in via di Fuori; l’accessibilità veicolare in piazza Bargagli per il centro storico e per banche e uffici postali sarà garantita da viale Amiata e via Beato Alberto.
Con l’ex ospedale si riqualifica una parte importante del centro storico, liberando la visuale sul campanile di San Lorenzo. Si recupera un edificio che altrimenti avrebbe rischiato un degrado irreversibile e che già presentava elementi di pericolosità statica. Soprattutto, si realizza la sede dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese a Sarteano, l’ente che gestisce i servizi associati per dieci comuni. Si attivano investimenti e lavoro sul territorio, senza nuovo consumo di suolo, anzi, eliminando per questioni estetiche e statiche circa un quarto del volume dell’edificio esistente.
Il progetto prevede la demolizione dell’intero edificio che guarda verso via di Fuori e l’intera ricostruzione secondo criteri antisismici. Per la parte dell’edificio che guarda verso il centro storico invece è prevista la demolizione di un piano costruito al tempo in calcestruzzo sulla muratura – non idoneo dal punto di vista sismico – e la realizzazione dell’intera copertura. Nella parte che si affaccia in via di Fuori verranno realizzati gli uffici dell’Unione dei Comuni, adesso collocati in vari immobili dislocati nel comune di Sarteano. La parte che guarda verso corso Garibaldi rimarrà invece in proprietà al Comune di Sarteano e su questa sono ipotizzate diverse soluzioni d’uso.
La consegna lavori è avvenuta il 20 aprile 2015 e l’inizio effettivo degli stessi, con la rimozione degli elementi interni, è avvenuto i primi di giugno dello stesso anno. Nel mese di luglio è emersa la presenza di elementi con presenza di amianto (cisterne all’interno di alcuni sottotetti e ferodi degli ascensori) che hanno richiesto uno smaltimento aggiuntivo avvenuto alla fine del 2015. Nei primi mesi del 2016 si è proceduto con la demolizione a mano delle superfetazioni del corpo avanzato dell’ex ospedale, le torrette degli ascensori e con la demolizione dei tramezzi interni dell’ultimo piano.