di Alessandra Siotto
SIENA. La battaglia del Comitato contro l’ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano non si ferma. Stamani in conferenza stampa alcuni rappresentanti del movimento hanno fatto il punto della situazione, chiarito alcuni aspetti della vicenda e ribadito che hanno altre “carte da giocare” e si batteranno per “smascherare gli interessi di Galaxy Sarl e di chi le sta dietro”.
La novità saliente emersa nella conferenza stampa di oggi è il ruolo del Ministero dei Trasporti: il comitato ha spiegato che il Ministero ha aperto una indagine conoscitiva riguardante la procedura di privatizzazione dell’aeroporto e al momento ha bloccato tutto. Secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale 521/97, l’accordo tra soci pubblici e privati, in cui rientra anche il caso di Galaxy e della società aeroportuale, deve essere approvato dal Ministero, che si riserva di concedere il consenso solo al termine della valutazione. Se l’indagine aperta a carico della procedura di privatizzazione dell’aeroporto di Ampugnano, portasse il Ministero a non emanare l’approvazione, tutte le firme e gli atti che vengono in questo frattempo sottoscritti non avrebbero alcuna validità: senza la firma del Ministero l’accordo con Galaxy è come se non si fosse fatto.
Il Comitato ha poi annunciato di aver mandato una diffida al Comune di Sovicille perché nel 2002 avrebbe approvato un progetto dell’aeroporto non conforme al Piano Regolatore. Lorenzo Innocenti ha spiegato che ”a distanza di cinque anni dal compimento lei lavori di modifica della struttura aeroportuale, non è stata fatta né una variante al Piano Regolatore per rendere conforme il progetto, né si è modificato l’intervento sull’aeroporto in base al Piano; questo non si può fare”. Il Comitato ha annunciato che presto dalla diffida si passerà alla denuncia.
Al termine della lunghissima conferenza stampa, in cui i rappresentanti del Comitato hanno messo in evidenza le inesattezze procedurali della privatizzazione e del progetto Galaxy, si è assistito ad un vero finale col botto: “a Siena tutto è condizionato dal Monte! Questa è mafia!”. Con queste parole gli esponenti del Comitato hanno accusato i cittadini senesi di sudditanza verso il Monte dei Paschi e hanno parlato di “autotutela del senese che per paura di ritorsioni da parte del Monte non ammette di essere contrario all’ampliamento dell’aeroporto”. I rappresentanti del movimento hanno parlato di negozianti che finanziano il Comitato, ma che preferiscono rimanere all’oscuro; hanno citato casi in cui molti negano spazi e locali al Comitato per fare conferenze stampa, incontri e iniziative. Ci sarebbero anche persone che hanno aderito al movimento, i cui nomi vengono pubblicati sul sito del Comitato, che hanno chiesto di togliere le loro generalità da internet “per paura che non venga loro concesso un mutuo”.
Altri aderenti al movimento che fanno parte anche di associazioni di volontariato, hanno a loro volta chiesto di non figurare nella lista on line, perché queste associazioni con le quali collaborano temono che venga loro tolto il finanziamento della Fondazione. Secondo il Comitato pressioni dirette da parte del Monte, ma soprattutto il timore dei cittadini, impedirebbe a molti di esprimere la propria posizione liberamente. Accusa rivolta anche alla stampa: “ci sentiamo vittima di angherie, da parte dei giornali, della gente, di alcune istituzioni e associazioni”.
Il Comitato ha annunciato che sabato 24 Maggio dalle 10,30 alle 19,30 organizzerà in Piazza Salimbeni l’iniziativa di autofinanziamento dal titolo “Scopriamo le carte… in P.zza Salimbeni”.