SIENA. Il Consiglio di Amministrazione dell'Università di Siena ha approvato nella seduta di ieri (26 maggio), il conto consuntivo per l'esercizio 2007.
Nelle cifre fondamentali: il bilancio si chiude con un avanzo finanziario di competenza di 5 milioni 231 mila cinquantasette euro, che permette di totalizzare un disavanzo finale di 5 milioni 201 mila diciannove euro: in pratica si dimezza il disavanzo rispetto all'esercizio 2006.
Le entrate accertate ammontano a circa 336 milioni di euro, a fronte di 331 milioni di euro circa di spese totali impegnate. Sul bilancio dell'Ateneo continua a pesare la differenza tra i costi sostenuti per il pagamento del personale di ruolo e la somma che viene annualmente assegnata dal ministero dell'Università, l'FFO, fondo di finanziamento ordinario.
Ancora una volta, dunque, il mancato adeguamento delle risorse destinate dall'Amministrazione dello Stato all'Università di Siena, come alle altre istituzioni universitarie, continua a rendere precario l'equilibrio del bilancio. Tra l'altro, l'anno scorso, su disposizione ministeriale, nessuna somma è stata destinata all'edilizia universitaria. Tuttavia, grazie al contenimento delle spese, come si legge nella relazione del documento dell'esercizio 2007 approvato, "il risultato di competenza e il complessivo disavanzo di amministrazione rappresentano un ulteriore traguardo da consolidare in vista dell'obiettivo finale del risanamento completo".
Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la costituzione delle facoltà quali centri di spesa, decisione che va nella direzione della riorganizzazione della struttura amministrativa dell'Ateneo, così come previsto nel piano approvato dallo stesso consiglio il 31 marzo scorso.
"L'autonomia contabile e finanziaria della quale godranno le facoltà – ha detto il rettore Silvano Focardi – permetterà di aggiungere efficacia, efficienza ed economicità a una serie di attività amministrative che finora sono state gestite in modo centralizzato. Con questa delibera del Consiglio – ha aggiunto il Rettore – prende il via quel piano di ristrutturazione alla cui base sta il principio di decentramento amministrativo, che permetterà alla macchina amministrativa dell'Università di Siena, trasformatasi negli ultimi anni in una istituzione di grandi dimensioni, di funzionare con più agilità. Nella medesima ottica, in una delle prossime sedute del Cda sarà presentata la manovra di decentramento amministrativo che riguarderà i dipartimenti".
L'effettivo avvio operativo dei nuovi centri di spesa relativi alle facoltà partirà dall'1 gennaio 2009, con il nuovo esercizio. Nel frattempo, verranno portati a termine gli opportuni percorsi organizzativi delle procedure e la formazione del personale.
Nelle cifre fondamentali: il bilancio si chiude con un avanzo finanziario di competenza di 5 milioni 231 mila cinquantasette euro, che permette di totalizzare un disavanzo finale di 5 milioni 201 mila diciannove euro: in pratica si dimezza il disavanzo rispetto all'esercizio 2006.
Le entrate accertate ammontano a circa 336 milioni di euro, a fronte di 331 milioni di euro circa di spese totali impegnate. Sul bilancio dell'Ateneo continua a pesare la differenza tra i costi sostenuti per il pagamento del personale di ruolo e la somma che viene annualmente assegnata dal ministero dell'Università, l'FFO, fondo di finanziamento ordinario.
Ancora una volta, dunque, il mancato adeguamento delle risorse destinate dall'Amministrazione dello Stato all'Università di Siena, come alle altre istituzioni universitarie, continua a rendere precario l'equilibrio del bilancio. Tra l'altro, l'anno scorso, su disposizione ministeriale, nessuna somma è stata destinata all'edilizia universitaria. Tuttavia, grazie al contenimento delle spese, come si legge nella relazione del documento dell'esercizio 2007 approvato, "il risultato di competenza e il complessivo disavanzo di amministrazione rappresentano un ulteriore traguardo da consolidare in vista dell'obiettivo finale del risanamento completo".
Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la costituzione delle facoltà quali centri di spesa, decisione che va nella direzione della riorganizzazione della struttura amministrativa dell'Ateneo, così come previsto nel piano approvato dallo stesso consiglio il 31 marzo scorso.
"L'autonomia contabile e finanziaria della quale godranno le facoltà – ha detto il rettore Silvano Focardi – permetterà di aggiungere efficacia, efficienza ed economicità a una serie di attività amministrative che finora sono state gestite in modo centralizzato. Con questa delibera del Consiglio – ha aggiunto il Rettore – prende il via quel piano di ristrutturazione alla cui base sta il principio di decentramento amministrativo, che permetterà alla macchina amministrativa dell'Università di Siena, trasformatasi negli ultimi anni in una istituzione di grandi dimensioni, di funzionare con più agilità. Nella medesima ottica, in una delle prossime sedute del Cda sarà presentata la manovra di decentramento amministrativo che riguarderà i dipartimenti".
L'effettivo avvio operativo dei nuovi centri di spesa relativi alle facoltà partirà dall'1 gennaio 2009, con il nuovo esercizio. Nel frattempo, verranno portati a termine gli opportuni percorsi organizzativi delle procedure e la formazione del personale.