ROMA. Il sottosegretario alle infrastrutture Mario Mantovani ha risposto oggi (29 maggio), all’interpellanza presentata dal deputato del Pd, Franco Ceccuzzi per sapere le iniziative che intende prendere il governo sulla decisione di Trenitalia di tagliare venti treni intercity ed eurocity della Toscana e che coinvolgeranno milioni di pendolari del Centro Italia. .
“Il Ministero – ha sottolineato Mantovani – ha chiesto a Trenitalia di riformulare una proposta dell’offerta ferroviaria cercando di evitare i tagli per salvaguardare almeno le linee di maggiore rilevanza, limitare i disagi all’utenza e inserire ulteriori servizi. In questa direzione è stato attivato un tavolo tecnico fra Il Ministero dei Trasporti, dell’Economia e delle Finanze e Trenitalia. Per quanto riguarda il coinvolgimento delle Regioni – ha assicurato il sottosegretario – il Ministro delle infrastrutture, rispondendo alle richieste degli enti e delle comunità locali e delle realtà produttive territoriali, si è impegnato in prima persona ed incontrerà oggi l’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti, per percorrere soluzioni alternative ai tagli. Si aprirà poi un confronto che interesserà quindi anche gli enti locali”.
“La risposta del governo – afferma Franco Ceccuzzi – è insufficiente perché non contiene impegni precisi per scongiurare i tagli dei venti treni. La preoccupazione cresce leggendo le coperture che ha scelto il Ministro Tremonti per finanziare il decreto fiscale: quasi 350 milioni di euro, in tre anni, di tagli al trasporto pubblico locale. Risorse che erano state destinate dalla Finanziaria dello scorso anno per l’acquisto di nuovo materiale rotabile. Una scelta che vanifica lo sforzo fatto dal governo Prodi, che ha destinato risorse aggiuntive per 80 milioni di euro al trasporto ferroviario regionale e che erano servite per evitare che i tagli entrassero in vigore dal 7 Aprile scorso, proprio in attesa che si insediasse il nuovo governo. La nostra mobilitazione prosegue affinchè venga convocato il tavolo con Trenitalia e le Regioni, si accolgano le proposte alternative delle Regioni che, come la Toscana, sono pronte alla partecipazione organizzativa e finanziaria, e di predisponga una programmazione nuova che garantisca i servizi a lunga percorrenza che dal 2010 possano sostituire gli Intercity che Trenitalia vuole sopprimere”.