Lo scopo di raccogliere firme contro l’istituzione dell’Area a Rilevanza Urbanistica (ARU) nel quartiere di San Prospero e fuori
SIENA. Il 2 marzo scorso è stato depositato, presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Siena, l’atto costitutivo del Comitato Cittadino di San Prospero. A depositarlo è stata l’avvocato Letizia Guerri, presidente del Comitato stesso. Il Comitato Cittadino si è costituito con lo scopo di raccogliere firme contro l’istituzione dell’Area a Rilevanza Urbanistica (ARU) nel quartiere di San Prospero, nonché per la revisione delle altre ARU esistenti o istituende. I motivi per i quali, un gruppo di cittadini senesi si è fatto promotore dell’iniziativa sono molteplici, alcuni dei quali possono essere individuati nella mancanza di una vera necessità di istituire una ARU a San Prospero, che non presenta particolari problemi di parcheggio per i residenti, ma soprattutto la zona di San Prospero bassa è disseminata di strade private e di strade con carreggiata stretta. Lo spazio insufficiente alla sosta di auto fa del territorio un luogo inadatto per l’istituzione di ARU o peggio ancora per l’istituzione di zone a pagamento o a disco orario con incremento della mobilità e conseguente abbassamento della qualità dell’aria: l’istituzione di zone a pagamento o a disco orario non riduce l’inquinamento, rispetto alla situazione attuale che vede parcheggi liberi.
Ragionando da cittadini senesi e non solo da residenti di San Prospero, notiamo infatti che la nostra zona funge anche da “polmone” per la sosta di molti cittadini, provenienti dalle periferie o da fuori città e diretti verso il centro storico, sia per lavoro che per commissioni. Istituire le ARU e le aree di sosta a pagamento, nella cintura prossima alla città murata, vuol dire disincentivare i cittadini a recarvisi per fruire dei servizi di professionisti e delle attività commerciali che si trovano nel centro storico, con gravissime ripercussioni sul già sofferente commercio e con conseguente rischio di perdita di posti di lavoro per riduzione o chiusura di attività. In un’epoca in cui Siena vive uno dei periodi più bui della sua storia dal punto di vista economico, caratterizzato da profonda crisi e da forte riduzione del potere d’acquisto, non si possono gravare i cittadini e i cittadini residenti di ulteriori costi obbligando le famiglie e i lavoratori ad acquistare il bollino ARU o l’abbonamento alla Siena Parcheggi.
Il 17 marzo, il sindaco Bruno Valentini, in un post del suo profilo FB, delle ore 16,41, scrive a proposito dell’istituzione dell’ARU a San Prospero: “Riassumendo, per San Prospero non c’è alcuna intenzione di imporre ai residenti una ‘protezione’ sulla loro sosta che evidentemente non gradiscono e quindi l’ARU non si farà (…). Non è la prima volta che lo dico, spero sia l’ultima”. Anche per il Comitato cittadino, la speranza è che sia l’ultima volta che si parla di ARU a San Prospero. E’ in corso la raccolta di firme, presso gli esercizi commerciali di via XXIV Maggio. Per informazioni rivolgersi al numero 345/0117782 email: comitatocittadino.sanprospero@gmail.com. E’ possibile trovare il profilo facebook, digitando: Comitato Cittadino.