"Possibile che tra 103 sindaci che hanno approvato questa gara, a nessuno sia balenanto che la procedura di gara poteva essere considerata eccessivamente limitativa"
SIENA. L’indagine che la Procura di Firenze sta svolgendo sull’ATO Toscana Sud e sull’aggiudicazione dell’appalto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti a SEI Toscana, ricolloca Siena al centro di scandali, vista la sede della società in Via Simone Martini ed anche il ruolo predominate che, stando alle indiscrezioni di stampa, avrebbe avuto Sienambiente nella gestione della gara di appalto che è sotto i riflettori della magistratura.
Vorremmo però che fosse chiaro ai senesi che il soggetto indagato è l’ATO Toscana Sud (Ambito Territoriale Ottimale) che è formato da 103 comuni delle ex provincie di Arezzo, Siena e Grosseto. Quindi se dolo c’è stato non è certo da attribuirne la responsabilità solo a Siena, solo per il fatto che in questo periodo va di moda citare la Città del Palio come esempio di malgoverno. Questa indagine ha una valenza regionale.
Assimilato questo aspetto che è determinate, non si può poi non criticare il comportamento del Sindaco di Siena, come quello degli altri comuni limitrofi in quanto soggetti costituenti l’assemblea dell’ATO che ha approntato, verificato ed approvato le procedure con cui si è svolta la gara per l’appalto di un servizio che vale 140 milioni di euro. Un affare ed un appalto certo non ordinario.
Viene da chiedere: ma possibile che tra 103 sindaci, o loro delegati, che hanno approvato questa gara, a nessuno sia balenanto per la mente che la procedura di gara poteva essere considerata eccessivamente limitativa, da prefigurare, come sospetta la procura della repubblica, una turbativa d’asta? Al Comune di Siena, che ha un ruolo primario come uno dei tre comuni capoluogo, nessuno ha ritenuto di esperire un controllo più attento?
L’abolizione delle Provincie insieme alla complicità di amministrazioni inefficienti come quella di Siena, rischiano di consegnare il vero governo della cosa pubblica a nuovi centri di potere politico rappresentati dalla moltitudine di Società di servizi partecipate che incidono fortemente sulla vita dei cittadini con l’emissione di tasse e tariffe restando, nella sostanza, fuori da ogni controllo pubblico.
Queste problematiche pongono degli Interrogativi che abbiamo già evidenziato nel consiglio comunale di dicembre scorso, dove sono stati approvati gli indirizzi operativi per la creazione di una nuova società Holding Intesa s.p.a. e che in un clima depressivo, come quello che si sta vivendo a Siena, avrebbero bisogno di risposte e rassicurazioni immediate per guardare ad un futuro con più ottimismo.
Il Sindaco di Siena cosa ne pensa?
NERO SU BIANCO