di Paola Dei
SIENA. Nelle sale cinematografiche Legend, il film di Brian Helgeland con Tom Hardy, Emily Browning, David Thewlis, Christopher Eccleston, Chazz Palminteri, thriller ambientato nell’East End londinese degli anni 60. I gemelli Krays, Reggie e Ronnie, entrambi interpretati da Tom Hardy, sono ammirati e temuti da tutte le gang della città ma qualcosa nelle loro sfrenate mire di potere blocca il percorsoe li porta, loro malgrado, a comprendere che l’uno senza l’altro sono una persona incompleta alla quale vengono a mancare aspetti fondamentali. Sanguinario e folle, Ronni é però anche più sincero e capace di prevedere gli eventi con maggior lucidità; elegante, dotato di un grande senso degli affari, Reggie è più razionale ma sempre alle prese con l’irruenza del fratello che non riesce a tenere a bada. In mezzo a questi due molossi si insinua la figura fragile e innamorata di Frances, ottima nella recitazione ma con le caratteristiche della stereotipata ragazza dei gangster, martire fin dalla prima scena.
Il tema delle leggendarie figure dei gangster appare desueto e già raccontato, innovativa é invece l’idea di far interpretare due parti allo stesso attore, connotandolo di caratteristiche che ricordano la dicotomia Dr. Jekyll e Mr. Hyde, interpretate magistralmente da Tom Hardy che si è distinto per recitazioni impeccabili anche con i film Bronson, Inception, La Talpa, Warrior, ecc.
Helgeland che, da parte sua, è ricordato per due sceneggiature eccellenti come L.A. Confidential e Mystic River, in questo film sembra perdersi in mezzo alle figure dei due protagonisti per entrare in territori che non delineano una coerenza di stile e non aggiungono nulla di nuovo al tema trattato.